Battaglia sul Polo Logistico a Braccagni: l’assemblea con il sindaco Bonifazi

La seconda assemblea del comitato

SOS Braccagni NET

La serata era quella giusta: alla prima assemblea era intervenuto l’assessore Canuti che, pensando di trovarsi davanti un gruppetto di paesani, aveva avuto la peggio e quindi, questa volta, lo schieramento era imponente con il sindaco che, giustamente, veniva a spiegare le proprie scelte, l’arch. De Bianchi (dirigente del Comune di Grosseto) che veniva a portare una tabellina di numeri di previsione già confutati dal comitato in altra sede, Tei, presidente della IV Commissione ed il consigliere provinciale Rossi in rappresentanza della Provincia di Grosseto. La partecipazione era massiccia sia tra gli altri esponenti politici: dalla lista Lolini a quella dell’arch. Felicioni, dall’IDV con Ceccarelli al Movimento 5 Stelle con Gori … che tra la gente di Braccagni (mi perdoneranno coloro che mi sono dimenticato di citare).

Si, la gente di Braccagni, anche questa volta ha risposto al richiamo della verità per la quale il comitato ha dovuto scavare a fondo. Questo strano paese senza una vera piazza che ha a cuore il suo passato ed il suo futuro, dove vive uno spirito a volte frizzante ed a volte autolesionista questa volta tenta di stupire tutti.

Non un giornale si fà carico della nostra voce di comitato, non un comunicato passa sulle testate locali ad eccezione di quale testata minore mentre testate con la massima diffusione danno a molti degli esponenti delle associazioni locali spazio dal quale lanciano proclami e numeri che sembrano uscire dal cappello del cappellaio matto e, pian piano che la verità emerge, queste voci diventano flebili, si defilano, cominciamo a pensare che qualcosa stia cambiando…. in questa atmosfera siamo arrivati a questa seconda assemblea.

Il dibattito è serrato, emerge subito che il progetto in sè è un ‘non progetto’ ma solo una volontà di realizzarlo a tutti i costi, tutti gli intervenuti si sono affrontati forti delle proprie posizioni, a volte con toni duri, ma certamente in un esempio di partecipazione popolare che farà, ne siamo certi, scuola.

Alla fine il sindaco uscente Bonifazi chiude l’assemblea tra l’arrabbiato ed il convinto dicendo che niente verrà fatto tra la gioia e l’incredulità dei partecipanti.

Viene da chiedersi allora perchè torniamo sull’argomento… perchè da più parti l’amministrazione ci ha fatto arrivare la notizia che dal nuovo R.U. in via di approvazione l’intero sfacelo rappresentato dal Polo Logistico e dalla deturpazione nonchè la pericolosità che rappresentava per il paese è stato letteralmente cancellato.

Poi una delle testate di cui sopra, nell’edizione del 05/06/2012 se ne esce dando per realizzato il Polo Logistico e questo, dopo che il Sindaco Bonifazi, l’Assessore Tei e qualcun altro ci dicono pubblicamente che questo non è neppure più previsto… tanto più che uno dei maggiori interessati ormai viene dato per ‘spacciato’ in termini aziendali.

La domanda sorge spontanea: ma a Grosseto ci prenderà in giro il Comune (mettendo per questo a rischio l’intero R.U. ? poco probabile) o qualche testata giornalistica gioca ad alzare il tiro quando fà comodo? Personalmente sono propenso per la seconda ipotesi ma, a questo punto, credo che sarebbe interessante sentire le opinioni di coloro che ci hanno seguito negli ultimi due anni, compresi magari quelli che adesso sarebbero pronti a salire sul carro dei vincitori, qualunque sia l’esito della ‘singolar tenzone’.

La parola ai commenti, importanti più che mai adesso che la SAT vorrà mettere nuovamente fino a 12.000 mezzi sulla vecchia strada Aurelia che passa dentro al paese…

 

 


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2 pensieri riguardo “Battaglia sul Polo Logistico a Braccagni: l’assemblea con il sindaco Bonifazi

  • 6 Giugno 2012 in 12:20
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    Ho già affrontato in altro sito un problema analogo: si cerca di creare confusione in modo che i nostri politicanti se ne possano uscire vergini.
    Robi si chiede chi a chi dare retta, al Tei o ai giornali? Come vedi Robi tengo fuori il Sindaco perchè lui ha detto che il Polo non si farà, ma lo ha fatto, anche se in occasioni ufficiali, a quattro occhi (a me lo confermò in occasione della presentazione del libro del Tonini), mentre Tei lo ha fatto in maniera “ufficiale” in occasione dell’assemblea sul rischio idraulico (addirittura sostituiva lo stesso Bonifazi che non aveva potuto presenziare per altri impegni subentrati).
    Io dico che la verità sta nel mezzo. Mi spiace molto dirlo, ma credo che tutto dipenda da lotte all’interno del partito di maggioranza. Grosseto non è fuori dal mondo e basta guardarsi intorno per vedere cosa succede, vicinissimoa c’è la situazione di Roccastrada, un pò più là c’è Siena, dove addirittura il Sindaco è stato defenestrato da parte di alcuni suoi amici di partito, se si va a Firenze basta vedere le lotte fra Renzi e Rossi, ora ulteriormente aggravate dalla situazione in Giunta con le clamorose e chiassose dimissioni dell’assessore al Bilancio Fantoni. Anche da noi c’è del torbo, il Sindaco dice che sono state lette e approvate e/o respinte tutte le osservazioni, disse che a giugno sarebbe stato portato all’approvazione, ma ancora non è ripassato in IV Commissione (penso che questa sia la prima mossa) comunque non si sa se si avrà o meno la benedetta approvazione prima delle ferie, e già questo crea cattivi pensieri.
    A fronte di tutto questo i giornali vanno a nozze declamando cene, merende, litigi fra assesosri e chi più ne ha ne metta.
    Veniamo alle due notizie contrastanti sul polo. Per il PD il polo era uno della decina di progetti bandiera declamati in campagna elettorale, ad oggi, ormai oltre l’anno, nessuno ha visto non dico la luce, ma anche quelli che avevano una parvenza di progetto (il polo era fra questi) stanno naufragando. Qui viene in aiuto la stampa a quei politicanti che si vedono sbugiardati dai due bischeri che nel lontano luglio 2009 mossero i primi passi contro il polo. Ricordo a chi ha la mente corta (io sono vekkiaccio, ma su questo sono sicurissimo) che io e Pat (ecco i bischeri) mettemmo subito in evidenza oltre alla cementificazione abnorme del progetto (e i nostri dubbi sullo stesso) la pericolosità idraulica, dopo due anni e mezzo sulla stessa conclusione c’è l’aut aut della Regione, ma poichè il bilancio riporta i famosi 10 milioni, giusto dire che il polo si farà. Ricordo a tutti che alla prima assemblea il Canuti si arrabbiò di brutto sulla mia osservazione dei 20 milioni riportati nel bilancio 2010 su quelli preventivi (2011-12) dicendo che quelli erano soldi privati e in teoria dovrebbero essere ancora presenti sul bilancio corrente(sarebbero i famosi 10 milioni).
    Quindi, come ho sempre detto di non fare i conti senza l’oste e dire che la nostra battaglia è stata vinta (qualcuno lo disse anche dopo l’assemblea con il Sindaco), dirrei di stare attenti a quei politici che vedono disattese le loro ambizioni ed hanno attanagliamenti forti con la stampa: a loro basta un cenno e giù paginate, per noi, che siamo riusciti a portare nelle assemblee di Braccagni una media di 350 persone e a Montepescali una ottantina, cosa mai vista in altre occasioni mosse anche dai partiti in queste zone, nemmeno un rigo, anzi hanno tagliato a modo loro, e spesso in maniere equivoca, anche i nostri comunicati

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    • 6 Giugno 2012 in 12:33
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      Quindi caro il mio vekkiaccio concordi con me: le testate sono ormai affidabili come lo è foglio da 3 euro! Bella roba!

      Rispondi

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