PLURICLASSE NELLA SCUOLA ELEMENTARE DI BRACCAGNI?
Girando su internet ho trovato che per questioni contingenti sia alla particolare conformazione di alcune zone montane, che per il fenomeno della denatalità in alcune piccole realtà di paese, anche oggi, come in passato, esistono classi di piccole scuole che vedono raggruppati, secondo il solo criterio economico del numero, bambini di diverse fasce d’età: le pluriclassi.
Braccagni non sembra somigliare a queste realtà, eppure esiste una forte probabilità che questo tipo di assetto sia applicato alla scuola elementare del paese. Stiamo parlando di un territorio che ospita oltre duemila abitanti, eppure gli iscritti sono pochi.
Organizzare l’offerta del servizio scolastico secondo la logica della pluriclasse, considerando i bambini che si affacciano nel mondo dell’apprendimento alla stregua di semplici numeri, crea sicuramente enormi problemi di organizzazione e di conduzione delle attività didattiche. Occorre sottolineare che ogni classe ha il suo programma ed una pluriclasse richiederebbe una articolata gestione dei tempi di insegnamento, con notevoli difficoltà per gli insegnanti ed una considerevole riduzione degli spazi destinati agli allievi. Allievi che dovrebbero essere al centro del servizio e dell’offerta scolastica che dovrebbe tutelarli e consegnarli al domani, pronti ad affrontare le successive sfide della vita.
In una pluriclasse gli insegnanti devono rapportarsi contemporaneamente con alunni di diverse età che svolgono programmi diversi e per mancanza di tempo saranno costretti, loro malgrado, a restringere il programma di ogni singola classe. Tutto questo a danno dei bambini che vivrebbero in modo poco produttivo lo spazio culturale offerto dalla scuola.
Non voglio demonizzare la pluriclasse o non far frequentare ai nostri figli una scuola che abbia pluriclassi, voglio rivolgere un invito a tutte le istituzioni (scuola, comune, ecc.) che hanno la possibilità di intervenire e scongiurare questa possibilità, rendendosi partecipi di assicurare ai nostri figli un diritto allo studio più puntuale, presente, costante e di sicuro successo.
Invito i genitori di Braccagni a non demordere, hanno già recapitato al Comune una raccolta di firme contro la pluriclasse. Non fermatevi, perchè una volta perso un diritto è difficile recuperarlo e quando c’è di mezzo il futuro di una scuola, in un centro importante come Braccagni, non dobbiamo guardare solo al nostro orticello ma impegnarsi per tutta la comunità e i suoi figli.
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Premessa importante, il problema mi tocca solo come cittadino e non come genitore.
La questione pluriclasse, di per sè sembra una cosa anacronistica, purtroppo esiste. E’ vero quanto dice Fabio, cioè di situazioni dove possa succedere, ma è anche vero che da qualche tempo (non so se legato o meno al caos creato dagli accorpamenti della riforma Gelmini) ci sono numeri a cui non si può derogare ( 15 alunni minimi per classe e/o 45 per scuola) quindi è su questo che bisogna ragionare. C’è da dire che la pluriclasse non è il non plus ultra, ma, chi vi ha insegnato, dice se condotta bene non è poi tanto negativa. Il negativo sono quei benedetti numeri, se non ci sono alunni (che so ad esempio se il comune accettasse la lettera dei genitori e dicesse, metto lo scuolabus e li porto ad es. a Barbanella per evitare la pluriclasse) si rischia grosso la chiusura della scuola stessa e, da braccagnino soprattutto nell’ottica attuale delle dismissioni, dubito in una sua successiva riapertura.
Come ho anticipato, io non sono direttamente interessato, per cui rischio “l’ira funesta dei genitori”, ma , proprio perchè non interessato, reputo il mio pensiero scevro da emozioni e quindi utile a riflettere.
Alcuni anni fa una commerciante scrisse un articolo sulla Sentinella (quella cartacea, all’epoca non c’era il blog) lamentandosi che i braccagnini andavano a Grosseto a fare la spesa, uno rispose: perchè te porti i tuoi figli a scuola a Grosseto? Sono passati gli anni, il paese come dice Fabio conta circa 2000 persone, ma quanti di loro mandano i propri figli a scuola qui? E pensare che c’è la scuola a tempo pieno e se si vuole è più comoda, specie per chi lavora, di quella a tempo spezzato. Bene sarebbe il caso di lavorare su queste persone anzicheè incavolarsi e fare petizioni (purtroppo anche se sono ignorante non mi posso iscrivere, come hanno fatto tanti “vekkiacci” come me in certi paesini sperduti menzionati da Fabio).
Ragazzi a Braccagni non ci saranno mai pluriclassi il C.M. MIUR 29.03.2012, N. 25 Dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2012/2013 – Trasmissione schema di Decreto Interministeriale.
dice che:
**Si evidenzia che le pluriclassi devono essere attivate solo in caso di assoluta necessità, in zone particolarmente disagiate; per evidenti ragioni di carattere didattico e per evitare oggettive difficoltà negli apprendimenti, è opportuno che le stesse, per quanto possibile, non comprendano tutte e cinque le classi del corso.**
Mi dite quali di queste situazioni si verificano a Braccagni? Nessuna, non ci saranno pluriclassi, ma verranno soppresse le classi se non raggiungono il minimo di 15 alunni…
lasciate perdere il problema delle pluriclassi e concentratevi su come convincere i genitori a portare i bambini a Braccagni, altrimenti alla fine andranno tutti a Grosseto. E nel fare questo pensate agli orari di apertura e di chiusura della scuola in rapporto agli orari di lavoro dei genitori.