8 pensieri riguardo “Primo Maggio 1978

  • 23 Marzo 2012 in 11:35
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    Ciao Rolando, sono felice che ti siano piaciute e ti assicuro che il motivo della scelta di digitalizzate l’intero archivio di mio padre e’ proprio quello di riportare a nuova vita coloro che molto ci hanno insegnato e che sono impressi per sempre nei nostri cuori. Grazie, il tuo intervento e’ da solo motivo di orgoglio per aver colpito nel segno.

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  • 23 Marzo 2012 in 08:08
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    Si, quello con i baffi neri, la chitarra e i pantaloni bianchi sono io il “favetta”. Vedere le foto di quella eccezionale serata o meglio nottata mi ha veramente emozionato tantissimo e pertanto ringrazio l’autore della pubblicazione. Devo dire che la cosa mi ha anche commosso perchè tra le persone ho riconosciuto il mi babbo e gli zii Costiero e Sirio, persone che oggi non ci sono più.

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  • 7 Marzo 2012 in 07:39
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    Purtroppo caro Nello hai ragione da vendere, almeno quanto da vendere e’ il sistema Italia. La domanda pero’ sorge spontanea: chi sarebbe cosi’ folle da comprarlo?
    Non e’ una dittatura apparentemente ma poi vedi che una casta ci tratta da schiavi (mi ricorda… l’India con gli intoccabili) non e’ una domocrazia perche’ il popolo non puo’ eleggete se i propri rappresentanti e non e’, oramai, una patria se svende addirittura i propri militari!
    Tenete duro ragazzi, non l’Italia ostaggio di tutti ma gli italiani sono con voi!

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  • 7 Marzo 2012 in 07:29
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    Secondo me questo post doveva essere integrato in quello “Braccagni”.

    Quanto riportato da Robi conferma quanto da me detto nel post “Braccagni”
    Le foto si riferiscono al periodo di stasi dell’espanzione del paese, dove i “foresti” che venivano ad abitarci si integravano (riconosco Santi, le Caselli ed altri giovani non originari, lo Zucchelli che penso sia venuto ben prima del 70 da Valpian, mi sembra, comunque zona Massa dove il Maggio è stato sempre festeggiato, ricordo i Pianizzoli).
    Il fatto che la tradizione del Maggio sia stata ripresa in maniera dilettantesca (è il caso di dirlo “eravamo 4 amici al bar ” nel 73 o 74 anche se poi eravamo qualcuno in più dal Tavarnesi) fino alla risonanza attuale, dimostra che quanto ho detto è vero. Quanti sono dei nuovi “abitanti” delle lottizzazioni asilo, mulino, via Guelfi (con relativo resident “il Sole”), che partecipano a questa tradizione. Penso pochini se non punti. Braccagni è diventato un paese dormitorio.

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  • 6 Marzo 2012 in 22:06
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    Siamo venuti in ferie in quegli anni e da allora torniamo sempre da queste parti, anche se a Montepescali non fate le cose di prima!
    Wonderful!
    Bravi!

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  • 6 Marzo 2012 in 21:22
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    Sono meravigliosi…… che squadra, e poi dicono che a Braccagni non regge niente.
    Mi ricordo molto bene quegli anni ………….. guardate bene chi c’era, alcuni di loro tutt’ora resistono e altri la rimpiangono per essere usciti, questo però è il bello dell’evoluzione, a volte negativo a volte positivo….. chi sa!!!!!!! Auguri ragazzi e non …. fra poco dovete ricominciare….. in bocca al lupo.

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    • 6 Marzo 2012 in 21:22
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      no non sbagli Marco, guarda che baffoni neri che aveva…

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