Memorie e Schegge di storia

Correva l’anno 1944 ed in tutta Europa si combatteva …

Franz ed alcuni testimoni degli eventi davanti al camino
un breve introduzione per i presenti

… per liberare le aree occupate dai tedeschi…

Franz Piozzi
...e Franz lancia il ricordo di un periodo in cui il mondo cambiò !

…e Franz lancia il ricordo di un periodo in cui il mondo cambiò !

Cosi l’amico Franz Brunner Pozzi, un vero luminare in eventi storici italiani, introduceva uno splendido incontro con coloro che quegli eventi li hanno vissuti.

Braccagni 27 gennaio 2012

Un incontro con Franz, mesi di ricerche armati di metal detector, di pazienza e di tanta voglia hanno portato ad una delle più belle ed importanti mostre di reperti bellici della seconda guerra mondiale che si siano viste a livello regionale.

Sono state ricostruite e testimoniate le storie di coloro che hanno perso la vita durante il passaggio del fronte di guerra, sono state ricostruite le dinamiche, le forze in campo e le dotazioni di tutti gli attori presenti nelle nostre zone; anche le testimonianze sono state fissate su nastro per futura memoria e perchè niente venga perso di questa terribile esperienza.

Moltissimi i visitatori ed alto l’interesse degli scolari che hanno visitato la mostra così come l’interesse di coloro che ancora oggi hanno residuati di quei momenti e che li hanno gentilmente messi a disposizione.

Non dimenticare aiuta a capire e ad imparare!

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9 pensieri riguardo “Memorie e Schegge di storia

  • 11 Marzo 2012 in 21:46
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    Condivido Franz, e ritengo che conoscere la verità storica aiuti ad andare verso un futuro di integrazione e rispetto reciproco, dove le culture diverse ritrovino se stesse e da questo possano partire per trovare un reciproco rispetto nella diversità. Con l’Europa unita molte di queste imposizioni passate dovrebbero essere superate, se non lo sono è proprio perchè furono imposte e si è cercato di far dimenticare la violenza iniziale… io credo che l’unico modo di far convivere persone che hanno culture diverse sia quello di riconoscere la diversità e farla conoscere. E in questo la memoria è uno strumento imprescindibile.

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  • 4 Marzo 2012 in 21:59
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    se intorno a noi accadono cose assurde come quelle che riguardano il polo logistico, l’autostrada, la pericolosita’ idraulica… tutto dipende dal fatto che la gente ha perso la memoria di quello che e’ stato, e cosi non puo’ imparare dal passato; ecco perche’ e’ importante ricordare, studiare, ricercare…

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    • 11 Marzo 2012 in 18:23
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      Assistiamo quotidianamente ad una deformazione della realtà,ad una disinformazione che supera a volte quella messa in atto nella nostra storia recente dai sistemi autoritari.Il controllo dei media passa attraverso la manipolazione non sempre evidente e grossolana degli accadimenti.
      Questo sistema ha fatto sì che la storia dell’Italia ,per parlare di ‘casa nostra’,dia per assodato che l’Italia appunto è tale perchè unita da 150 anni.Niente di più falso storicamente e scorretto politicamente.Basti pensare all’Alto Adige-Sud Tirolo considerato parte integrante dell’Italia ma in realtà facentene parte ‘solo’ dal 1918,quindi da 94 anni,senza tener conto di come è avvenuta questa annessione.Forzatamente e senza la volontà degli abitanti.,dopo una guerra disastrosa che oltre le vittime causò 22 anni di dittatura fascista.

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  • 1 Marzo 2012 in 11:29
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    Franz devi continuare, sei una risorsa per la società civile, la memoria è il presupposto per lo sviluppo della pace e della prosperità…

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    • 3 Marzo 2012 in 12:15
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      bè mi fa piacere essere una risorsa,sono d’accordo:la memoria storica è la linfa di una società che si rispetti,in cui TUTTI,specialmente gli anziani-custodi della memoria-abbiano ancora una voce,un ruolo e visibilità.Spero di contare sulla collaborazione fattiva di coloro che credono nelle radici della propria terra natìa,e scavandole si accorgeranno “che le radici profonde,non gelano mai”(Tolkyen)

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  • 29 Febbraio 2012 in 22:53
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    sarebbe bello poter ripetere l’esperienza con ancora più materiale visto quanto ci è venuto fuori incontrando i nostri concittadini, se mi leggi Franz, la rifarai?

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    • 3 Marzo 2012 in 12:09
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      ho sempre ritenuto importante dopo una Mostra continuare la ricerca,ricollegare i fili della memoria e individuare nuove aree di ricerca.Diversi visitatori hanno fornito nuovi spunti per proseguire le ricerche.l’aerea intorno a Braccagni non è vasta,ma è sufficiente individuare il posto giusto e la Storia si ripropone in tutta la sua realtà.

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