8 Marzo al Centro Sociale Gli Anta di Braccagni

In molti chiedono la pubblicazione delle foto del pranzo svoltosi l’8 Marzo nel noto centro sociale che riunisce ormai giovani e vecchi, grandi e piccini sotto l’unico tetto della voglia di stare insieme e quindi mi scuso per il ritardo e passo al resoconto della giornata.

L’occasione è stata importante, di quelle che testano il polso di un Paese: il primo evento dopo la morte del presidente Bruno ed i soci hanno risposto con un cuor solo alla memoria della persona che ha reso possibile realizzare un simile progetto. Alla sua memoria e a coloro che si impegnano affinchè sia possibile l’esistenza ed il funzionamento del centro vanno i più sentiti ringraziamenti dell’associazione.

Permettetemelo: un grazie anche a mio padre che è riuscito ad essere presente e festeggiare con noi il suo 92° compleanno.

Ma passiamo alla festa della donna che ormai è diventata un’occasione fissa di ritrovo per tutti: inizialmente conoscevo una storia per la quale in questo giorno si ricorda e si rende omaggio alle vittime di un rogo….

Tratto dal sito www.studenti.it riporto integrale l’articolo sulla storia dell’8 marzo:

“FESTA DELLA DONNA: STORIA DELL’8 MARZO. La giornata della donna, che si festeggia ogni anno l’8 marzo, è stata istituita per ricordare da un lato le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, dall’altro le discriminazioni e le violenze subite dalle donne. L’origine della festa della donna ha radici molto antiche. La scelta dell’8 marzo si fa risalire tradizionalmente ad una tragedia accaduta nel 1908, che ha avuto come protagoniste le operaie dell’industria tessile Cotton di New York. Queste donne, nei giorni precedenti all’8 marzo, iniziarono uno sciopero per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. L’8 marzo Mr. Johnson, il proprietario dell’industria, bloccò le porte per impedire alle donne di uscire. Poi venne dato fuoco alla fabbrica e 129 operaie morirono bruciate vive. In ricordo di questa tragedia, Rosa Luxemburg propose di istituire questa data come giornata di lotta internazionale a favore delle donne.

8 MARZO: COSA SI RICORDA IL GIORNI DELLA FESTA DELLA DONNA? In realtà, però, questo episodio ha più che altro un valore simbolico. Sono infatti molti gli avvenimenti, dall’inizio del Novecento, che hanno portato alla formazione di una identità femminile e della lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne. Durante il VII Congresso della II Internazionale socialista, che si è svolto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, si è discusso della questione femminile e del voto alle donne. I partiti socialisti si sono impegnati a lottare per riuscire ad introdurre il suffragio universale. Il 26 e 27 agosto 1907 si è svolta invece la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale è stato istituito l’Ufficio di informazione delle donne socialiste e Clara Zetkin è stata eletta segretaria.

I socialisti erano contrari all’alleanza con le femministe borghesi, ma tra le donne non tutte erano della stessa idea. Nel febbraio 1908 la socialista Corinne Brown ha dichiarato sulla rivista The Socialist Woman che il Congresso non aveva “alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione”. Il 3 maggio 1908 Corinne Brown ha presieduto la conferenza del Partito socialista a Chicago. Conferenza che è stata quindi ribattezzata “Woman’s Day” e durante la quale si è parlato dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto. Alla fine del 1908 il Partito socialista americano ha deciso di dedicare l’ultima domenica del febbraio successivo all’organizzazione di una manifestazione per il voto alle donne.

Tra il 22 novembre 1908 ed il 15 febbraio 1909 circa 20.000 camiciaie di New York hanno scioperato per rivendicare i propri diritti. Le socialiste americane hanno deciso così di proporre, durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, che si è svolta a Copenaghen il 26 e 27 agosto 1910, l’istituzione di una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne. Negli Stati Uniti la giornata delle donne si svolgeva l’ultima domenica di febbraio. In Germania, Svizzera, Danimarca ed Austria, la prima giornata delle donne si è tenuta il 19 marzo 1911; in Francia il 18 marzo 1911.

FESTA DELLA DONNA: IL PRIMO 8 MARZO. Negli anni successivi, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sono state organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne. A San Pietroburgo, l’8 marzo 1917, le donne hanno manifestato per chiedere la fine della guerra. In seguito, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, che si è svolta a Mosca il 14 giugno 1921, è stato scelto l’8 marzo come Giornata internazionale dell’operaia. In Italia la prima giornata dedicata alla donna si è svolta nel 1922, il 12 marzo.

Il movimento per la rivendicazione dei diritti delle donne ha continuato ad ingrandirsi in tutto il mondo nei decenni successivi. Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell’Italia. Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata. Si deve arrivare agli anni Settanta, in Italia, per la nascita di un vero e proprio movimento femminista. L’8 marzo 1972 in Piazza Campo de Fiori a Roma si è svolta la manifestazione della festa della donna, durante la quale le donne hanno chiesto, tra le varie cose, anche la legalizzazione dell’aborto. Il 1975 è stato definito dalle Nazioni Unite come l’Anno Internazionale delle Donne e l’8 marzo in tutto il mondo i movimenti femministi hanno manifestato per ricordare l’importanza dell’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne.

Oggi la festa della donna ha un po’ perso il suo valore iniziale. Mentre ci sono organizzazioni femminili che continuano a cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi di varia natura che riguardano il sesso femminile, molte donne considerano questa giornata come l’occasione per uscire da sole con le amiche, lasciando mariti, compagni e figli a casa, e concedersi qualche “sfizio”, che magari in altre serate non sarebbe permesso.”

 Noi l’abbiamo festeggiata così:

2015 8 Marzo Giornata della donna


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