ARRIVA IL CAVALCAFERROVIA A BRACCAGNI

 Il Consiglio provinciale è convocato per mercoledì 25 luglio 2012 alle ore 15.00 con il all’ordine del giorno :

Realizzazione cavalcavia per la soppressione dei passaggi a livello della linea Grosseto – Vada     in Loc. “Braccagni”

Considerata l’importanza per il nostro paesello, chi può dovrebbe andare a sentire che cosa hanno intenzione di fare, e poi riferire sul blog in modo che la popolazione sia informata.


-- Download ARRIVA IL CAVALCAFERROVIA A BRACCAGNI as PDF --


5 pensieri riguardo “ARRIVA IL CAVALCAFERROVIA A BRACCAGNI

  • 27 Luglio 2012 in 14:33
    Permalink

    L’incontro a cui faceva riferimento l’Assessore era dell’ottobre 2010, quando si riunirono congiuntamente le Commissioni Consiliari di Provincia e Comune e furono invitati i rappresentanti dei cittadini, sia politici che delle associazioni, per esaminare le ipotesi per una soluzione all’attraversamento ferroviario di Braccagni.
    Parteciparono anche i rappresentanti del Comitato SOS Braccagni NET, io accompagnai l’allora Presidente Luca Barbacci. Portammo, credo, un contributo fattivo, analizzato la vicenda sin dalla sua origine, le successive sentenze di TAR e Consiglio di Stato, arrivando ad ipotizzare una sola soluzione che prevedesse un cavalcavia a sud della stazione, per non incorre nel divieto imposto dalla sentenza del C.d.S.. Naturalmente non c’erano più le condizioni per poter parlare di sottopasso, viste le ultime alluvioni ed il crescete rischio idraulico.
    Peccato aver perso tutti questi anni dietro ai tribunali, la partecipazione e la condivisione sono l’unico strumento utile a coniugare sviluppo e territorio.
    Sicuramente non sarà possibile accontentare tutti ma allo stato dei fatti non vedo alternative.

    Rispondi
  • 25 Luglio 2012 in 15:49
    Permalink

    Il Consiglio Provinciale ha approvato, all’unanimità, uno schema di accordo da sottoscrivere con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per la soppressione dei due passaggi a livello sulla linea Roma-Livorno.
    L’accordo prevede la realizzazione di un cavalcaferrovia nella zona a Sud della Stazione, collegato da una viabilità di categoria C2, da un lato, alla Vecchia Aurelia e, dall’altro, alla S.P. del Bozzone, sulle quali saranno realizzate due rotatorie.
    Inoltre, sarà realizzato un sottopasso pedonale, in fondo a via dei Garibaldini, una viabilità lungo la ferrovia a servizio dei poderi (strada di S. Guglielmo) e sarà chiesta la declassificazione a strada comunale del tratto di Provinciale Vecchia Aurelia che passa dentro Braccagni.
    Nel suo intervento l’Assessore Pianigiani ha più volte fatto riferimento all’incontro avvenuto fra le commissioni consiliari, di Provincia e Comune, ed i cittadini e le associazioni di Braccagni, sottolineando l’importanza della partecipazione e della condivisione delle scelte della P.A. con i cittadini.
    Le opposizioni hanno attaccato i politici di Braccagni che allora si opposero al cavalcavia, preferendo un sottopasso per ragioni di impatto ambientale, sottolineando l’incoerenza con quanto oggi accettato. E’ intervenuto il Presidente Marras sottolineando che quando una cosa è utile, alla fine, va fatta e i cittadini la devono accettare, facendo esplicito riferimento alle altre previsioni che interessano Braccagni. Peccato che il ricorso contro il cavalcaferrovia non fu fatto dai cittadini ma dalla stessa Provincia, peraltro vincendolo.
    Comunque non interessa la polemica e apprendiamo con favore l’accordo che porterà sicuramente benefici per la viabilità del paese.
    Appena avremo dettagli più precisi torneremo sull’argomento.

    Rispondi
  • 24 Luglio 2012 in 04:41
    Permalink

    Al di là delle battute, il problema non è di semplice soluzione.
    Intanto ci sono dei limiti ben precisi: il cavalcaferrovia dovrebbe essere fatto in prossimità del paese, non a nord (c’è la sentenza del consiglio di stato), al centro non ci sono spazi, quindi l’unico posto prevedibile è a sud. All’epoca della discussione sottopasso-sovrapasso fu presentato un progettino dallo Spadi che prevedeva il sovrapasso dalla Aurelia alla strada delle Gerlette, in particolare si congiungeva a quest’ultima all’altezza della prima curva da via Ponte Rigone (per chi lo conosce praticamente all’orto del Mangiavacchi). Il progettino, chiaramente da elaborare dai tecnici, prevedeva inoltre una viabilità interna con il collegamento della stessa Aurelia direttamente con la Stazione, alleggerendo così il traffico nel paese. Non so se quanto discuteranno in Consiglio Provinciale partirà da quel progetto o meno, so per certo che il monitoraggio della ditta incaricata ha seguito il percorso sopra detto, come però si allargato verso altre zone, ci sono picchetti anche nella strada dei Pupilli.
    In un incontro per il Polo, la rappresentanza del Comitato ebbe dal Sindaco indicazione che da parte delle FFSS non ci sarebbero problemi per una soluzione del genere, qualunque sia la soluzione adottata dal Consiglio Provinciale non credo che venga fatta una cosa alla Calimero, ma verrà presentata alla popolazione e qui bisogna stare in campana, perchè oltre agli interessi personali (leggi espropri che potrebbero essere poca cosa per gli eredi Concialini, ma potrebbero essere pesanti per i piccoli), ci saranno prese di posizione politiche pesanti (sono molti che vorrebbero il sottopasso, che tutt’ora insistono che non ci sono problemi di allagamenti, anzi non ce ne sono in nessuno di quelli esistenti in provincia nè in comune, peccato che abbiano posto i semafori in città per quello di Barbanella e quello dei Macelli).
    In occasione delle prime discussioni in Circoscrizione sul problema io (da sempre per il sovrapasso) portai ad esempio quanto fatto a Chiusi sulla strada che porta in Umbria: viabiltà nuova con un sovrapasso fuori (allora) dal paese e sottopasso, al posto del soppresso passaggio a livello, su due livelli: quello in alto per i pedoni (con possibilità d’accesso diretto ai binari), quello in basso per i ciclisti. Una cosa del genere è fattibile anche qui: prolunghiamo il sottopasso in stazione in modo da collegare via della stazione alla strada delle Gerlette, con una divisione per il passaggio pedonale e quello ciclistico, non saranno larghi come a Chiusi ma credo che sarebbero sufficienti per il transito. Forse un unico problema stando a quanto mi dicono: quando piove spesso ci ristagna l’acqua, ma non credo che sia vero visto che per molti questo lo negano per quello eventuale stradale, che dovrebbe , gioco forza, essere più scavato (altezza minima 4,20m altrimenti i camion dove passano?)

    Rispondi
  • 23 Luglio 2012 in 19:50
    Permalink

    Pare che il problema degli anziani lo risolvano semplicemente facendoli morire di crepacuore visto come la politica tiene alto il morale della gente!!!

    Rispondi
  • 23 Luglio 2012 in 17:17
    Permalink

    Bella schifezza, spero non la facciano dentro al paese,
    ho sentito parlare della zona che corrisponde con la strada che va agli acquisti, ecco la potrebbe andar bene. ma quelli che vivono al di la delle sbarre, per andare in paese, come faranno? e al cimitero come faranno ad andarci quelli che, anziani, ora ci vanno in bicicletta? Ci vorrebbe un sottopasso per biciclette e pedoni li dove ora c’è il passaggio a livello. E quelli che stanno dalle parti della stalla del Concialini? Bisogna andar a sentire come vogliono fare, è troppo importante per chi vive li.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per la sicurezza antispam: * Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Che tempo fà?


Meteo Grosseto