Fosso lungo la provinciale Aurelia vecchia: pulizia o bacino?

Ieri 4 novembre alle 16,30 circa tornavo da Grosseto e….

ho incrociato due mezzi per la pulizia delle fosse di scolo che svoltavano dalla strada dello Sbirro verso Braccagni: ‘vedi che piano piano imparano che non siamo pesci e puliscono almeno qualche fossa a poche ore dalla prevista pioggia e già in piena allerta meteo’ mi son detto. Poi ho ripensato all’Assemblea pubblica di gennaio dove gli impegni presi dall’amministrazione comunale e dal Consorzio…. sono letteralmente cadu nel vuoto tanto che come Comitato abbiamo dovuto anche fare una lettera aperta ad entrambi i soggetti per cercare di risvegliare quel minimo di senso del dovere che permetta di salvaguardare almeno la pubblica incolumità…già, nessuna apparente risposta neanche a quella. Ieri sera mi dicono che anche il nostro Sindaco Bonifazi nonché il Presidente della Provincia di Grosseto Bonifazi ha elencato anche Braccagni tra i luoghi già pronti per affrontare il maltempo imminente.

Allora a Braccagni è chiaro che ci hanno preso per pesci..

Questa mattina ho fatto queste poche foto verso le 7,00:

IMG_20141105_074813erba tagliata ma fossa non pulita a monte

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particolare del fondo della fossa

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l’acqua scorrerà verso Grosseto…

IMG_20141105_075037 IMG_20141105_075016

…o forse no visto che dovrebbe arrivare da dentro un albero portandosi tutto lo sfalcio…

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Ma solo UN albero?! Apperò

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E le altre che dovrebbero deviare il flusso dal poggio di Montepescali non stanno meglio.

Avevamo chiesto di muoverci a fine agosto per la manutenzione in modo da prevenire questa situazione che non è sanabile certo all’ultimo momento ed anche a causa della quale dobbiamo spesso subire gravi disagi se non danni!

Attendiamo quindi sempre di capire e conoscere la programmazione di queste manutenzioni ordinarie, così come già altre realtà si trovano a chiedere a gran voce ed alle quali vanno i nostri pensieri e la nostra vicinanza.

Il Comitato SOS Braccagni NET


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5 pensieri riguardo “Fosso lungo la provinciale Aurelia vecchia: pulizia o bacino?

  • 16 Novembre 2014 in 13:14
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    Avrei preferito riprendere il discorso, in particolare con in merito alle osservazioni di Sergio, a bocce ferme (come si suol dire) ma mi sembra che si rischi di andare alle calende greche. Dunque Sergio invoca l’intervento della regione segnalando la presa di posizione di Rossi per il sud della provincia, io penso invece che si sia noi per primi a cercare di tamponare almeno in parte le falle che, con lo scarica barile italico, nessuno mette in atto niente di veramente proficuo. Avete notato come i media “sobillano” i cittadini contro le Autorità (senza nessun riferimento all’appartenenza politica, visto che i disastri interessano tutta Italia) anche se insediate da poco quindi, diciamo teoricamente, non colpevoli. Emblematica l’esaltazione per l’avviso di garanzia o l’iscrizione al registro degli indagati, non ricordo bene ma la sostanza non cambia, per i danni dell’ultima alluvione mancianese, purtroppo altri morti (e qui concordo con Robi, Rossi era obbligato ad intervenire, come lo ha fatto per il crollo dell’argine a Carrara, costruito da tre-quattro anni che ha ceduto, non in presenza di un ansa, ma in tratto dritto) al Presidente della Provincia: subito ho pensato ad un refuso, credendo che i pm si riferissero a Marras, ma poi ho capito che era Bonifazi e sono rimasto shoccato. Come si fa ha perdere tempo e denaro tirando in ballo uno che si era insediato il giorno prima!!!!! No per me i media dovrebbero andare a toccare le verità, cioè l’impermeabilizzazione del terreno (otterrebbero più o meno lo stesso risultato in quanto le autorità hanno dato i permessi). E’ chiaro non si possono toccare i palazzinari in quanto molti sono anche editori quindi mettiamo bene in vista che Tizio non ha fatto nulla di male per il porto turistico di una località o Caio sia da santificare per aver costruito intere nuove città. Alcune cifre: Genova dal 2001-11 costruzioni +0,6% abitanti – 3,2%, numeri più o meno simili per altre città; secondo l’Ispra l’impermeabilizzazione in Italia dal 2009 a 2012 ha coperto una superficie pari alle città di MI-FI-BO-NA e PA. Penso che questi numeri dovrebbero far riflettere, guardate che si possono rapportare anche qui da noi. Pensiamo come è cambiato il nostro paesello dal 1970 ad oggi: è stato racchiuso fra due terrapieni, sono scomparsi alcuni fossi( non fossette) di scolo, è stato costruito dove prima (dopo una pioggia normale e non le bome odierne) i ranocchiai andavano alla ricerca, e, allacciandomi alle statistiche nazionali, fate una giratina e contate le case in vendita o sfitte…. A questo aggiungete quello che succede a me, ma anche ad altri, dopo che viene uno po’ di vento nello scivolo che porta ai fondi è un ricettacolo di sudicio, non solo di foglie (che al limite è cosa naturale ma anche gli si potrebbe approfondire e contestare approfondendo anche alcuni suggerimenti di Tei, ma qui andremmo fuori tema) ma di cartacce, lattine, plastiche varie e chi più né ha né metta. Notate che nel mio caso (come in altri simili) ci sono cassonetti per tutto proprio al cancellino e lo sporco si riduce ad un’arrabbiatura tremenda, ma per la comunità è un rischio enorme perché la sporcizia intasa fogne e, visto la scarsa pulizia delle fosse, contribuisce alla formazione di vere e proprie dighe. Quindi cominciamo noi a tenere un po’ di civiltà, poi possiamo anche ad andare a prendere di petto gli scaricabarili. Sergio qualcuno nel 2009 ha fatto qualcosa di importante riuscendo ad impedire la tombatura del Rigo, ti faccio notare che puoi assimilare anche all’azione anti compost fine anni 80, ma quella azione in contemporanea accettava a gloria autoporto, cosa molto simile al polo logistico. Altra osservazione a favore della Regione che conferma la mia tesi sui media: giorni addietro un membro del Governo ( mi sembra De Angelis ma non ricordo bene la carica se sottosegretario o alto dirigente di un ministero legato alla problematica) dichiarò che ad oggi l’unica Regione che aveva fatto una legge ad hoc per la prevenzione ambientale era la Toscana. Bene la stampa se non l’ha avversata, poco ci manca (per capirsi è la legge Marson votata mi sembra a fine settembre, dopo incontri negli anni precedenti con amministratori e cittadini, negati da certa stampa, forse perché gli amministratori non parteciparono all’incontro con i cittadini, per lo meno è successo così a Ribolla, dove era presente solo il Sindaco di Roccastrada, mentre mi riferirono che un gran numero erano presenti alla riunione pomeridiana ad hoc per loro)

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  • 7 Novembre 2014 in 15:35
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    sarà la regione ad esprimersi ed a mio avviso occorre sensibilizzarla adeguatamente per ottenere risposte concrete. Una manifestazione tipo quella contro il compost ? 🙂

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    • 7 Novembre 2014 in 15:38
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      a Marsiliana è servita… si è mosso il n° 1 per seguire i cantieri. Non credo che Firenze rimarrà insensibile ad una protesta autorizzata e costruttiva

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      • 15 Novembre 2014 in 19:35
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        Purtroppo a Marsiliana è la seconda volta in 3 anni che ci sono morti legati alle alluvioni, spero che non si muovano per questo anche da noi ma che prendano coscienza del fatto che ci stiamo chiedendo chi possa essere anche ritenuto responsabile dei danni ai cittadini e prima o poi ne dovranno rendere conto… magari potrebbe chiarirci la Procura chi ha il dovere di agire per la messa in sicurezza quando i fatti sono così palesi. Se il dubbio di colpevolezza fosse per un cittadino hanno già dimostrato in molti di essere ‘solerti’, anche a prendere abbagli.

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  • 6 Novembre 2014 in 06:48
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    E’ vero che il problema principe viene dalle colline e che quindi va messo un occhio di riguardo ai collegamenti con l’Allacciante, come ha evidenziato Robi con le foto, ma ci sono altri punti nevralgici dove è stato fatto poco o peggio nulla. Mi riferisco al primo punto di scarico verso il Campo della Fiera (svincolo Montepescali della Variante), mi riferisco alla fossa lato cimitero lungo la strada del Bozzone pulita in pratica dalla ferrovia fino ad una decina di metri dal cimitero, ma come al solito con tutto lo sfascio lasciato in loco e con una selva negli ultimi metri citati. Domanda dove si fermerà lo sfascio e soprattutto che effetto diga farà?. Domanda che non si pone per le fosse lungo via dei Pupilli dove la vegetazione è così rigogliosa che sembra l’Amazzonia, e, dove non c’è vegetazione qualcuno ha pensato bene di coprirle per …….Beh lasciatemi nei miei cattivi pensieri

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