Mi sono accorto che questo articolo dei doppi incarichi e doppi stipendi, non è stato messo nella rassegna stampa della Provincia di Grosseto, strano visto che è un articolo di prima pagina che ne occupa tutta l’ottava…. una cosa così importante per la gente evidentemente non è ritenuta tale da chi selezione gli articoli della rassegna stampa della Provincia o mi sfugge qualche cosa?
Dal nome si capisce l’effetto che hanno queste cose su di me….
Aggiungerei alla risposta di Fabio, che uno strumento importante può essere l’attività delle forze politiche elette, trovare politici, consiglieri che portano la lotta e la denuncia in consiglio e sui giornali. Che poi il compito delle opposizioni è proprio questo… dimenticavo, altro soggetto preposto è il garante del cittadino, ovvero il Difensore Civico, però la legge che lo prevede demanda ad un regolamento comunale la sua disciplina ed attuazione, ovvero l’elezione, e praticamente la maggior parte dei comuni non lo ha eletto, Grosseto compreso. Meno male che la regione però ha nominato il difensore civico regionale a cui si possono sottoporre queste cose, anche se il potere è limitato, da questo sito si può vedere che cosa sia e che poteri ha il difensore civico regionale in toscana, e come contattarlo: http://www.difensorecivicotoscana.it
Buongiorno, oggi, leggendo il Corriere della Maremma, ho appreso delle doppie cariche e delle ‘strane’ cariche (o incarichi) nel comune di Grosseto.
Mi chiedevo: quali sono gli organi che avrebbero dovuto vigilare?
La Procura della Repubblica è mai possibile che non sapesse?
Adesso che sanno dovranno intervenire?
Grazie.
Una volta c’era il Comitato Regionale di Controllo (CO.RE.CO.), organo della Regione al quale erano attribuite funzioni di controllo sugli atti degli enti locali. Tutte le delibere dovevano essere verificate da questo organo che in caso di violazioni di legge le rispediva al mittente, bocciandole. Purtroppo, sono stati aboliti da una decina d’anni e gli Enti Locali approvano gli atti sotto la loro diretta responsabilità. Per cui se un atto è illegittimo o viziato è solo attraverso la denuncia di terzi che si può mettere la cosa in evidenza, per esempio tramite ricorso del singolo cittadino o associazione.
Credo che per queste situazioni gli unici strumenti siano la Corte dei Conti, per il controllo della gestione dei soldi pubblici, e la Procura per eventuali reati.
C’era, piccolo piccolo, ma c’era.
Mi sono accorto che questo articolo dei doppi incarichi e doppi stipendi, non è stato messo nella rassegna stampa della Provincia di Grosseto, strano visto che è un articolo di prima pagina che ne occupa tutta l’ottava…. una cosa così importante per la gente evidentemente non è ritenuta tale da chi selezione gli articoli della rassegna stampa della Provincia o mi sfugge qualche cosa?
Dal nome si capisce l’effetto che hanno queste cose su di me….
Aggiungerei alla risposta di Fabio, che uno strumento importante può essere l’attività delle forze politiche elette, trovare politici, consiglieri che portano la lotta e la denuncia in consiglio e sui giornali. Che poi il compito delle opposizioni è proprio questo… dimenticavo, altro soggetto preposto è il garante del cittadino, ovvero il Difensore Civico, però la legge che lo prevede demanda ad un regolamento comunale la sua disciplina ed attuazione, ovvero l’elezione, e praticamente la maggior parte dei comuni non lo ha eletto, Grosseto compreso. Meno male che la regione però ha nominato il difensore civico regionale a cui si possono sottoporre queste cose, anche se il potere è limitato, da questo sito si può vedere che cosa sia e che poteri ha il difensore civico regionale in toscana, e come contattarlo:
http://www.difensorecivicotoscana.it
Buongiorno, oggi, leggendo il Corriere della Maremma, ho appreso delle doppie cariche e delle ‘strane’ cariche (o incarichi) nel comune di Grosseto.
Mi chiedevo: quali sono gli organi che avrebbero dovuto vigilare?
La Procura della Repubblica è mai possibile che non sapesse?
Adesso che sanno dovranno intervenire?
Grazie.
Una volta c’era il Comitato Regionale di Controllo (CO.RE.CO.), organo della Regione al quale erano attribuite funzioni di controllo sugli atti degli enti locali. Tutte le delibere dovevano essere verificate da questo organo che in caso di violazioni di legge le rispediva al mittente, bocciandole. Purtroppo, sono stati aboliti da una decina d’anni e gli Enti Locali approvano gli atti sotto la loro diretta responsabilità. Per cui se un atto è illegittimo o viziato è solo attraverso la denuncia di terzi che si può mettere la cosa in evidenza, per esempio tramite ricorso del singolo cittadino o associazione.
Credo che per queste situazioni gli unici strumenti siano la Corte dei Conti, per il controllo della gestione dei soldi pubblici, e la Procura per eventuali reati.