“Memorie e Schegge di Storia” al Festival Resistente
Dal 21 al 25 aprile torna a Grosseto il Festival Resistente, giunto alla quattordicesima edizione per celebrare l’anniversario della Liberazione con un programma denso di appuntamenti, tutti rigorosamente a ingresso libero, che coinvolgeranno la città di Grosseto per tutto il mese di aprile e culmineranno il 21, 22, 24 e 25 aprile 2012 nei suggestivi spazi del Cassero senese.
Musica, teatro, mostre, proiezioni ed incontri per creare un’alchimia di eventi attraverso i quali ricordare la Lotta di Liberazione e la straordinaria attualità di quella esperienza.
Da sabato 21 aprile a venerdì 4 maggio al Cassero senese, con orario: 17.00-23.00, il Gruppo Tradizioni Popolari ‘Galli Silvestro’ di Braccagni, grazie all’impegno di Maurilio Boni, Vladimiro Capecchi e la preziosa collaborazione di Franz Pozzi, ripropone ‘Memorie e schegge di storia – Il passaggio del fronte a nord di Grosseto, giugno 1944’. Inaugurazione sabato 21 ore 17.00.
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Il sottoscritto c’è e ci sarà in futuro. Mi sono appassionato alla ricerca che abbiamo portato avanti insieme a te e Maurilio, le testimonianze ed i reperti che abbiamo trovato sono uno stimolo ed una risorsa che non dobbiamo abbandonare.
Anch’io sono stato poco presente, c’ero all’inaugurazione ed ho fatto il servizio fotografico pubblicato sopra, oltre all’articolo.
Preparare la festa del primo maggio non è uno scherzo e ci assorbe in maniera totale, dovendoci districare fra allestimento, permessi, autorizzazioni, burocrazia e leggi che cambiano di continuo. E’ decisamente difficile ad una settimana dal primo maggio poter essere più presenti ma questo lo sapevamo in partenza, forse ci ha confuso (fregato?) l’entusiasmo che abbiamo trovato in questa ricerca, almeno per quel che mi riguarda. Se vorrai, con la giusta organizzazione, potrai contare su di me per implementare la mostra e riproporla in altre sedi.
Tu ben dici e sì che ricco sei d’impegni anche se, troppo spesso, vivi in un mondo di ciechi e sordi che non vedono il tuo impegno e non odono la tua voce.
Sii fiero di ciò che fai perchè altri non riescono in questo.
Sii certo di essere colui che fa’ il possibile perchè chi non ti vede e non ti sente è solo cieco e sordo.
Avete una gran forza con i tuoi amici e una grande vitalità, ma la cosa più importante che avete è l’onestà d’animo: caro Fabio credo che tu sei comunque presente sia per chi ti vuol bene che per chi ti vuol male quindi non disperare che su di te noi persone comuni contiamo molto.
Franz spero solo di poter vedere crescere questa tua iniziativa e spero che il sostegno che oggi ti è dato da un gruppo popolare importante come quello venga affiancato presto anche dalle Istituzioni affinche’ la storia di questi luoghi trovi un unico filo conduttore e ci renda ancora più fieri di farne parte!
A 10 giorni dall’inaugurazione della Mostra “Memorie e schegge di storia”al Cassero mediceo di Grosseto si può già tracciare un bilancio dell’iniziativa.Considerando che la scelta degli spazi espositivi non è stata delle più felici(accesso con scale ripide ed anguste,mentre era più logico usufruire di una delle sale all’entrata),la mostra, nonostante ciò ,ha registrato (firme dei visitatori) più di 250 presenze e ,se teniamo conto che metà degli avventori non ha firmato, una stima di circa il doppio non è lontana dalla realtà.Gli oggetti esposti (fatta eccezione per i pannelli illustrativi) sono, per necessità di spazio,circa la metà di quelli presentati nell’edizione di Braccagni,ma l’interesse soprattutto da parte dei cultori della ricerca storica, non è mancato.E’ mancato -ahimè- invece, una presenza da parte delle Sentinelle di Braccagni che impegnate per i festeggiamenti del 1 maggio, hanno praticamente disertato la Mostra.Ha brillato per la sua assenza(fisica e spirituale) il presidente del GruppoTradizioni Popolari,dimentico che la Mostra è nata proprio sotto questa sigla.Oltre queste doverose puntualizzazioni,necessarie per evitare nelle future possibili edizioni della mostra il ricadere in simili errori ,vorrei far presente a chi mi legge che l’intenzione del curatore è quella, ferma e decisa, di riproporre la mostra in altri spazi e luoghi della provincia maremmana.Attendo quindi ,fiducioso,qualsiasi apporto volontaristico per ripartire.
Caro Franz, sono pienamente d’accordo, mai rassegnarsi e attendere gli eventi, la vita è la nostra solo se la viviamo, altrimenti è degli altri che ci faranno vivere come vogliono loro. Continuate così e dateci da bere queste cose che siamo assetati!!! Complimenti per il vostro lavoro!.
Bene Patrizio,allora zaino in spalla e avanti..Vieni a trovarmi al Festival Resistente dove c’è anke la nostra Mostra e dove il 25 aprile (mercoledi),saranno proiettati filmati (“Bandite” le donne nella Resistenza) e dove ci saranno dibattiti sul periodo che vidi uomini e donne schierarsi anche contro l’indifferenza e l’opportunismo.La difesa dell’identità del territorio delle radici passa attraverso la conoscenza e la divulgazione.Chi eredita deve essere all’altezza di ciò che gli è stato consegnato,ne deve far buon uso,perchè così anch’egli potrà un domani tramandare quello che gli è appartenuto.
Domani 25 aprile,67 anni fa finiva in Italia uno dei più disastrosi conflitti che l’umanità abbia mai conosciuto.Non c’è famiglia italiana che non annoveri tra i propri familiari un caduto,un disperso,un prigioniero,un soldato.E spesso anche una vittima civile.I ricordi,le tracce di quel conflitto, sono ancora profonde in chi lo visse e lo subì.Invito tutti coloro che mi leggono a partecipare alla giornata di domani che comincerà alle 10,30 in p.zza De Maria(inizio v.le Brigate Partigiane)dove, con breve cerimonia ,sarà deposta una corona per i caduti della Resistenza.Al Cassero mediceo cè la Mostra promossa dal Gruppo tradizioni popolari di Braccagni,e filmati,musica,dibattiti aventi per argomento i giorni della Liberazione.Ricordare è un dovere di tutti,un domani, qualcuno potrebbe impedircelo.
Combattere l’indifferenza, oggi più che mai, di fronte al dilagare dell’apatia, soprattutto fra le fasce giovanili. Dibattere, discutere, informare concretamente chi non può o non sente di conoscere la nostra storia, che è poi la storia dell’uomo, sotto tutti i cieli. Ieri alla Mostra al Cassero sono transitate più di 70 persone, molte delle quali giovani (dai 20 ai 30 anni). Tante domande, tanti complimenti. Ho invitato tutti a leggere, documentarsi. Un libro costa meno di una pizza, si può comprare usato, a metà prezzo, e rimane per SEMPRE. Antonio Gramsci, una delle più grandi menti del XX secolo scrisse nel lontano 1917:”Io mi schiero contro gli indifferenti. Io sono partigiano. E a loro un giorno domanderò: dov’eravate quando è successo questo? cosa avete fatto per impedirlo? Non avete diritto di protestare, di piagnucolare …” Io,oggi più che mai, mi sento partigiano. Come Gramsci, come tutti coloro che non hanno voluto attendere gli eventi rintanati nel loro buco.
Vero!
Il sonno della ragione oggi imperversa e, putroppo, temo che per quanti sforzi vengano fatti da pochi sparuti comuni mortali come noi i ‘grandi’ continuino a non tenere in alcun conto le voci degli stessi.
Spero invece che lo sparuto gruppo diventi una moltitudine che, davanti a tali scempi del genere umano si unisca per diventare un coro di voci tale da riportare sulla retta via anche questo futuro oggi più incerto che mai.
E’ dalla logica dell’incertezza sul futuro che nascono poi gli eventi come quelli che portarono alle due guerre mondiali: noi vorremmo non ripetere e per questo ricordiamo a tutti cosa avvenne.
Oggi, sabato 21, alle ore 17:00 inaugurazione della mostra al cassero senese di Grosseto.
il riproporre la Mostra di Braccagni nel suggestivo ambiente del Cassero Mediceo avrebbe senz’altro contribuito alla conoscenza della Mostra stessa e di conseguenza alle iniziative del Gruppo Tradizioni Popolari G.S.
E da ieri giorno dell’inaugurazione,abbiamo già registrato un discreto numero di visitatori,’autorità’ comprese nelle persone degli assessori alla cultura di Grosseto.Lo sparuto gruppo di Sentinelle (Maurilio,Vladimiro e il sottoscritto) si son caricati i materiali da esporre e arrancando per le anguste e ripide scale della” Sala Fucileria”(non potevamo avere locale dal nome più idoneo..)hanno provveduto ad allestire, con logica espositiva i numerosi reperti. Questa seconda edizione di ” Memorie e schegge” è necessariamente e volutamente collegata al ricordo della Resistenza,intesa come fenomeno politico-militare che animò migliaia di Uomini nel 1943-’45 per liberare l’Italia dal nazifascismo.Un contributo doveroso,oggi più che mai,per resistere all’apatia e alla mistificazione imperante,al dilagare di quelle forme di ‘sonno della ragione’ che come abbia purtroppo constatato nella nostra Storia recente,genera mostri”.