Viabilità
SIAMO SICURI CHE QUESTO SIA QUELLO CHE FA BENE ALLA MAREMMA E CHE LA GENTE VUOLE?
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SIAMO SICURI CHE QUESTO SIA QUELLO CHE FA BENE ALLA MAREMMA E CHE LA GENTE VUOLE?
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Mi ripeto, l’autostrada serve solo ai soci SAT (regione in primis). Dei cittadini se ne fregano. Ti danno gratis un telepass (ma lo fanno già, si paga solo con commissioni di c.c ora e penso domani), poi è un telepass speciale o vale comunque per tutte le autostrade? Non lo spiegano. Per ora lo sconto vale solo in pratica per i cecinesi e livornesi, poi dal 22 giugno , mi sembra comunque dopo l’ok del CIPE, varrà anche per noi: è vero si spenderà un pò meno, ma sempre tanto perchè ora, per avere in pratica lo stesso servizio, non si paga niente. Inoltre non mi è chiaro il giochino: 45 km a/r gratis, ma da dove e come?. Ad oggi sono aperti solo 4 Km circa, pian pianino si apriranno nuove tratte, ma per noi come funziona? se faccio richiesta, 45 Km da Braccagni sono a Venturina (lato Livorno) e Fonteblanda (lato Roma), scartando il lato sud (siamo sempre alle chiacchiere sul tratto), come ci si deve comportare, ogni mese va fatta una domanda nuova oppure, ipotizzando la richiesta di cui sopra, avrò la gratuità fino a 45 Km (esempio oggi gli ultimi 4, domani gli ultimi 10 e così a seguire fino a coprire il totale, fino a che finalmente a Braccgani arriverà l’inutilità e starò tranquillo per 30 anni fino a Venturina, sempre che non cambi idea sulla tratta richiesrta, è possibile la variazione).
Gufo triste, se non mi sbaglio, mi sa che per te il giochino non varrà o se ti vengono incontro lo faranno per quando non guiderai più, perchè vale solo in Toscana e la tratta a sud di Grosseto va alle calende greche, mentre fino a Dogana il lazio ha dato via libera (e se transiti sull’Aurelia vedrai già i cartelli con scritto “tratto a gestione SAT”) e questo perchè continui a rompere con le vie complanari. Cristo sei un maremmano e guarda di utilizzare i bovi, per loro ce ne sono a bizzeffe di strade. Io per lo meno punto il dito su un socio, che furbescamente prenderà i soldi, prenderà il plauso da 580.000 rincoglioniti e lui, di contro, non spenderà nulla, in quanto tutte le statali sono passate a lui che, sempre in maniera lungimirante, le ha successivamente passate alle Province, così il cittadino si incazzerà , nel caso odierno, con Marras (e Bonifazi per Grosseto), perchè mettiamola come ci pare, senza complanari o utilizzando anche la vecchia Aurelia attuale, se vuoi mettere un tempo decente per arrivare a Livorno devi per forza fare l’autostrada fino, almeno, a Rosignano e una sessantina di km li dovremo pagare, ma allegri Rossi ha detto che non sarà a 18 cent/Km ma allo stesso prezzo delle altre autostrade toscane, peccato che anche da Rosignano in su si paghi profumatamente.
leggo sui giornali che i cittadini dei comuni interessati all’autostrada potranno chiedere nei punti blu, l’esenzione per una percorrenza di 90 km, ovvero 45 in andata e 45 in ritorno, per cui ad esempio un braccagnino potrà entrare al caselo non so dove, forse ne sarà previsto uno per braccagni e la fiera, e percorrere gratuitamente 45 km e poi tornare indietro, uscendo e rientrando … entro i 45 km di percorrenza non si pagherà niente oltre si… ma le complanari e la viabilità locale come e dove verrà potenziata?… Di questo problema che farà ‘annegare’ braccagni nel traffico locale nessuno parla….
A proposito di SOS ci sarebbe anche un’altra cosetta che riguarda la viabilità: per rovinarci con il Polo Logistico quell’ingegnere delle racchette da tennis (come disse lui stesso) ci vendette nel 2008 che avevano dovuto girare la viabilità dal paese per le norme europee che… udite udite, dicono che per le strade esistenti non si applicano i criteri… allora sarebbe il momento di chiedere ragione all’amministrazione di questo visto che a Braccagni si girano le strade per il polo logistico da scempio e si mette a repentaglio la vita della gente mentre a Grosseto non si toccano vie messe da cani come via Sauro!
Ma i nostri soldi li hanno presi veramente per la manna celeste? O gente, noi si sudano sa’!!
Rimettete a posto la viabilità dentro al paese che è l’ora di farla finita con questi giri pazzi!
SOS Braccagni Via.
questo è il momento per iniziare una nuova avventura, se il pool che ha messo a nudo i retroscena dell’affare polo logistico mette la testa nelle carte del progetto Autostrada, qualcuno a Roma inizierà a sudare freddo…
A proposito di posti di lavoro, me ne ero scordato nel precedente intervento. Uno dei cavalli di battaglia era che l’autostrada ne avrebbe portati, bene intanto ha cominciato con toglierli una decina, sono quelli dell’area di servizio chiusa per dare spazio alla nuova barriera di Vada
Diciamoci la verità: la SAT rappresenta ormai un furto bello e buono… facciamo un po’ di cronostoria?
– SAT statale nasce con lo scopo di costruire il corridoio tirrenico
– Riceve 172 miliardi di lire per aver sbagliato i conti da un tizio che sta’ a Roma nella casta
– la SAT diventa privata ed il tizio di Roma diventa il suo Amministratore (Report del 29/05/2012 docet) anche se asserisce che quando SAT ha avuto i 172 miliardi non si sapeva che sarebbe diventata privata (bugiardoooooooooooo era già sui giornali da mesi!!!!!)
– la SAT ha ricevuto i 172 miliardi perchè si fermi in quanto non vi sono più i presupposti (53.000 mezzi/giorno erano previsti) per aver necessità dell’autostrada
– gli attuali castiani dicono che l’Europa impone la costruzione del corridoio tirrenico… e l’Europa risponde con un bel libro bianco sui trasporti dove dice che fino a Grosseto il corridoio già esiste, andrebbe sviluppato a sud di Grosseto e che non può essere detto che l’autostrada è volontà europea poichè altrimenti si fà un errato uso dell’Europa stessa… no comment aggiungo io!
Allora, ricapitolando, noi tutti abbiamo pagato i costi sostenuti da ANAS per realizzare la variante Aurelia da Livorno a Grosseto sud, la SAT, ormai privata, viene omaggiata di tale collettivo sforzo economico e mette a pagamento subito tale variante (e diventa pagare nuovamente il pagato) infischiandosene della sicurezza dei cittadini poichè non si pensa a complanari di sorta ma si riversano 12.000 mezzi/giorno sulla vecchia Aurelia… e le merci mica sarà che poi costeranno di più per gli aumentati costi di trasporto? (18 eurocents/km, pagamento nr.3).
Bene ma nessuno si preoccupa di questo? Si cercano posti di lavoro e si fanno chiudere la attività esistenti semplicemente tagliando in due la Maremma? Ma che fate giocate a rava?
Ormai siamo alle prote con i sassi, entro fine settimana si apriranno i portafogli per andare da Livorno a Grosseto. Sì cari amici verrà aperto il famoso nuovo casello( meglio dire barriera) di Vada sulla pseudo autostrada Tirrenica (cioè A12, che però, detta alla Benigni: non le somiglia pe niente). Ad oggi andando verso Livorno, anche se furbescamente per la SAT con scarsissime indicazioni, tenedo la destra si evitava il pagamento (stessa cosa in senso opposto) da domani, sicuramente da sabato, ciò non sarà possibile, pagare bisogna e non poco. Visto che questa specie di stato lo permette, la chiarezza è un optional e, ad oggi, non si capisce bene quanto si dovrà pagare (non so se ciò dipenda dai giornalisti o dalla SAT stessa): fino ad ieri il Tireno riportava che si sarebbe pagato per Livorno 50 cent mentre per Grosseto 30 cent (questo perchè per il nord il raccordo era molto più lungo); stamane lo stesso giornale dice che il prezzo sarà uguale, ma a 60cent, poi se si legge c’è un arziugogolo che sembra faccia capire che in realtà permane 30 in giù e 60 verso nord. Forse qualcuno lo capirà a proprie spese, io lo saprò per interposta persona, perchè già ora ho sempre evitato l’autostrada per Pisa figuratevi per Livorno .
Ho molti dubbi: dicono che i residenti nei comuni limitrofi Cecina e Livorno non pagheranno il pedaggio, come faranno? daranno una specie di telepass visto che è una barriera?
Altro dubbio: per andare a Livorno non ho problemi, esco a Cecina e rientro in Variante a Rosignano, cosa abbastanza semplice, più complesso è l’inverso con tutte le stradine di Solvay che spesso ti riconducono al punto di partenza, ma questo sarà un problema per tutta la tratta da Civitavecchia a Livorno qualora non si volesse essere salassati dalla SAT (se per fare in pratica poco più di 2 Km si pagano 60 cent, il salasso è presentato), perchè lo stato permette di utilizzare l’Aurelia (Variante o strada normale) per fare l’autostrada, ma concede il privilegio alla stessa SAT di non fare le complanari.
Altro privilegio che ha la SAT, domenica ho percorso il tratto già autostradale dal casello di Vada a quasi San Pietro in Palazzi, bene la corsia d’emergenza è spesso un optional (e lo sarà in pratica fino a Grosseto Sud) . La domanda che mi pongo è questa: per il CdS bisogna sempre, dico sempre, tenere la destra (anche nelle autostrade a tre o più corsie) se è libera; lo stesso dice che si deve lasciare libera la corsia d’emergenza per i mezzi di soccorso, quindi come ci si deve comportare dove questa manca? si sta sulla sinistra? (senza considerare che la benedetta UE, cui ci si affida quando il cittadino può essere tartassato, dice che le autostrade di nuova costruzione devono avere 3 corsie più l’emergenza per ogni senso di marcia, ed uno spatitraffico di una certa larghezza, sicuramente non assimilabile a quella del pericolosissimo Jersey di cui è dotata la prima parte della Tirrenica).
In tutto questo non si sa a chi votarsi per i nostri sacrosanti diritti, anche se fa la voce grossa la Regione (come mi sembra la nostra provincia in maniera minore) è azionista della SAT. Chissà quante cose avrà detto Report (non so come si chiama esattamente ora , io li chiamo “estate”) domenica sera, io purtroppo non l’ho potuto seguire (come ho detto ero a fare le verifiche), penso siano state cose grosse, ho saputo che l’a.d. SAT ha querelato Mattioli (il verde, non quello del PdL) per le sue dichiarazioni rilasciate, penso, ma non so sicuro, nella trasmissione (lui è contro con il gruppo capalbiese)
Doppia Grossa Notizia. Dopo quattro anni di lavori sono stati aperti ulteriori 7,5 km (in realtà sono circa 600 m in meno perchè se considerassimo anche questi i tempi sarebbero maggiori) e qui sta la prima grossa notizia, poco più di cento metri al mese, continuando di questo passo forse nel 2050, quando su desiderio della Fornero saranno eguamente divisi i lavori fra uomini e donne (quindi pura utopia), raggingeremo Siena da Grosseto su una strada a quattro corsie. Nel discorso inaugurale l’Amministratore dell’ANAS ha detto tante cose alcune superflue (tipologia del tracciato) , altre interessanti, altre ancora da fucilazioni.
In primis ha taciuto del perchè lo svincolo di Paganico è ritardato (i 600 m da me menzionati) e qui mi sorge il primo dubbio, i progettisti non so dove fossero se a Paganico o su Google map quando lo progettarono, il Gretano li riportò alla realtà quando , anni fa, fece il ripulisti (ora ci sarà da fare tutto il tratto Civitella -Doccio, speriamo bene); s’è dimenticato di dire ( o meglio l’ha detto fra le righe) che un ulteriore ritardo è stato causato dalla frana in zona Cerreta, più verso Civitella, (idem come sopra per i progettisti) ha esaltato le complanari di Paganico e quella da Paganico a Civitella, non cnosco le prime , sono state aperte ieri, conosco benissimo la seconda. Finora consideravo la compalanare da Paganico a Camapgnatico un taboga inimitabile, quella verso Civitella è peggio le montagne russe sono una barzelletta: salite quasi impossibili, stretta e curvosa e, fiocchettino finale, anche lei interessata a frane. Sarebbe poca cosa se non tenessimo conto dell’ultima cartuccia sparata dall’Amministratore (la seconda Grossa notizia, ma che noi già ben conosciamo per un altra arteria che ci interessa): non ci sono soldi, quindi se si vuole chiudere con il lotti “Civitella-Doccio” bisogna pagare il pedaggio…… Per ora Marras ha alzato le barricate, ma reggeranno?
Riprendo Patrizio. Quello che dicono Fabrizio e Rodolfo lo sposo all’80%. I problemi a Montepescali ci sono ed enormi, ma, senza fare i difensori delle cause perse (a questo al limite ci pensi tu), bisogna fare dei distinguo. Sui parcheggi e sulle difficoltà di spostamento pedonale si può fare tanto, sui vecchi lavatoi ancora di più anche perchè è un male farli scretolare: Oltretutto con me sfondano una porta aperta in quanto al Forum della Partecipazione a Braccagni riguardo a Montepescali , oltre al la sentieristica, feci presente la possibilità, come fatto in altre realtà toscane, di utilizzare a fini culturali i Lavatoi, stessa cosa che confermai nella seconda serata al Castello (per loro in effetti era la prima ma i sapientoni non avevano capito che i due paesi erano realtà diverse, al limite ribadisco il Castello rappresenta il Centro, la Piana la periferia) ma lì lo disse anche Gianluca (che mi sembra faccia anche lui parte del Circolo Culturale). Anche in questo caso (come sul POLO, ma nonn torniamoci sopra) i Sapientoni fecero orecchi da mercante, non mi sembra che sia stato riportato qualcosa (come invece avvenne con la “funicolare del Bargelli”) ma potrei sbagliarmi.
Sulle mura. E’ vero, andrebbero recuperate, ma c’è un problema insormonatbile: non sanno di chi sono, o meglio una parte è pubblica ed una privata. Porto un esempio. La Parte citata dal Circolo era (è?) privata. Alcuni anni fa, diciamo minimo una quindicina, il Comune mandò una lettera ai proprietari dell’orto sotto, intimando l’intervento vista la pericolosità. Gli stessi caddero dalle nuvole, in quanto sì l’orto era di proprietà , ma delle mura nessuno sapeva niente, anzi fu intimato dal comune stesso anni prima di togliere il pollaio dalla nicchia, cosa che in parte fecero. Di fronte al diktat nacque una querelle perchè i proprietari donarono tutto al comune, il quale lo avrebbe accettato ma mancava la firma del marito di una erede che era deceduto, mi sembra nel 1946 o giù di lì, quindi, in successione, dei suoi eredi che chissa dove fossero I proprietari insistettero dicendo che per loro andava bene così se proprio fosse necessaria quella benedetta firma la cercasse il Comune. Non so come è andata a finire la storia, ma dal 2002, io non ho più le melagrane, era il prezzo d’affitto dell’orto al Pacini, ed ora lo stesso orto lo lavora il Dragoni, per i braccagnini compagno di Maria Caselli.
Per la strada di S.Rocchino per me sarebbe uno scandalo passarla alla viabiltà ordinaria. Da sempre la conosco come strada “pedonale” (non è un sentiero) e solo molti anni fa alcuni montepescalini che dovevano fare acquisti, specie al mulino o al consorzio, la utilizavano con il ciuco, ma a soma e non col barroccio. Va bene così, al limite sfrondarla, per passeggiate a piedi ( la regione ha intenzione di collegare con sentieri tutte le zone protette della Toscana e fra la Diaccia e le colline metallifere di nord est potrebbe essere utilizzata, in quanto si collega facilmente al Trekking di Roccastarda) o in bicicletta (non lo so ma è probabile che prossimamente per un raduno di cicloturisti venga utilizzata per raggiungere Roselle da Vetulonia) o a cavallo, potrebbe essere un beneficio turistico per i due paesi.
MONTEPESCALI «Montepescali diventerà un paese abbandonato a se stesso se il Comune continuerà a trascurarlo». Queste le parole di Fabrizio Fabbrini, portavoce del circolo culturale che richiama l’amministrazione a una maggiore attenzione verso la località di soli 250 persone, al momento ignorata……….
prosegue
su: http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t270738&trova=&tc=#.T1YNJ4dbraY
E’ chiara la provocazione SAT forte della forza di coloro che di questa autostrada ne hanno fatto una campagna elettorale…. e poi tutti gli anni previsti di pedaggio fanno gola… e poi se a sud i soliti potenti non vogliono che si tocchino i loro terreni… bienveniut in Italia!
Il “no polo” è nato dal nulla, si potrebbe parafrasare anche Gino Paoli con ” eravamo due bischeri per strada….”. I due bischeri di strada ne hanno fatta parecchia, ora siamo tanti amici e più o meno tyutti hanno portato il loro contributo , senza badare a spese (e non lo dico solo in forma economica). Se come mi auspico faremo fronte comune con il coordinamento già esistente, ci troveremo con gente preparata. Con Robi ne parlammo diversi mesi fa, io ero entrato per caso in contatto con il sito dei Rosignanesi, lui invece ( sapete è un giovincello ed io un vekkiaccio per cui lui su queste cose ci sa fare meglio di me) già lo conosceva e mi dette l’impressione che quasi ne facesse parte, bene mi disse che loro erano come noi, partiti dal nulla ma già in uno stato d’avanzamento importante. Questo vuol dire che sì dovremmo anche noi attrezzarsi, ma si partirebbe già da basi più che certe. Inoltre, anche se un giornale locale sabato ha riportato una notizia come se si fosse svegliato solo allora, ma è capibile essendo una scheggia vagante e quindi bisogna in tutti modi metterlo in croce, c’è il Sindaco di Gavorrano che da subito è sceso in “piazza” contro lo ipotesi SAT e quindi da parte di quel comune non credo ci sarebbe ostruzionismo, come è avvenuto a Grosseto per il polo dopo l’attimo di impreparazione iniziale (vero Pat?)
Fabio, il problema Aurelia è fondamentale per noi. Ho vissuto per oltre 25 anni lungo la Via Aurelia, è vero non c’erano i marciapiedi fino ai primi anni 70, ma di morti e feriti ne ho visti parecchi (mi sembra che qualcuno dei presenti al blog sia stato anche colpito) in paese , non parliamo del tratto Braccagni-Follonica percorso quasi giornalmente per recarmi al lavoro (da Follonica a Riotorto c’era già la strada a corsie quasi doppie). Io contrariamente non guardo però solo il mio orticello (leggi provincia di Grossseto) ma l’intero percorso, agli attraversamenti citati da Fabio, dico Venturina e Cecina, dove parte della vecchia aurelia è passata a zona pedonale e per aggirarla bisogna per forza nel primo caso passare in zona Terme di Calidario con un giro comunque sepmre cittadino, mentre per Cecina bisogna allungare di qualche Km, comunque sempre poi passare per la città (addirittura davani all’ospedale, che in pratica è lungo strada); che dire poi di S,Vincenzo (ma qui già ora esiste il problema in quanto è indicata l’uscita Elba e per andare a Piombina bisogna fare la Principessa, quindi attraversare forzatamente il paese), oppure Vada, le spiagge bianche , Rosignano e su fino a Livorno con il Romito: sai che solfa. Faccio questo riferimento non a caso, anche se il traffico ha deturpato una delle zone più belle del mondo (Calafuria- Calignaia), lo faccio perchè l’atteggiamento SAT è provocatorio e, come si dice, dà l’impressione di avere santi in Paradiso, ed il suo Paradiso è la Regione (anche se contraria è pur sempre azionista SAT, quindi un bel conflitto d’interessi) sono le lobby che con questo governo, stile anglosassone, hanno preso potere enorme, tanto da far affermare più volte al Premier “o così o pomì” e non credo di avere, almeno a Roma , l’appoggio dei partiti (PD in primis che addirittura abbassa il capo anche al diktat sul lavoro, e “democraticamente” non accetta la contestazioni sulla TAV , dico di quelle non violente, chiaramente, per principio io evito tutti i cortei per essere tranquillo), ma fanno sempre capo chino sulle lobby (vedi liberalizzazioni). Nel caso Romito , per chi non sa o non ricorda, la lobby è stata dei camionisti: c’è stato un periodo che fu messo il divieto di transito ai mezzi pesanti su quel tratto di Aurelia, l’alternativa era l’uso dell’Autostrada ( o della via Emila, peggio di andar di notte) gratuitamente. Bene casino completo, perchè per i camionisti l’allungamento del percorso incideva e quindi andavano “in rimessa”, agli Enti locali non parve il vero fare marcia indietro (in fondo qualcuno il pedaggio lo doveva pur pagare), quindi ” o bagnanti l’avete voluto prendete la m…che Dio va mandato”, in buona pace di tutti.
Sottolineo inoltre quanto detto da Fabio sull’attraversamento ferroviario di Braccagni: un pò come la Bella Marsiglia , cavalcaferrovia sì , sottopasso no o viceversa, ma sempre le sbarre ci sono. Domanda facile facile, riprendendo l’osservazione fatta nel mio precedente intervento: pensate che le FFSS ripristineranno il passaggio a livello della Magia? io penso proprio di no, quindi quando piove i mezzi pesanti lungo via dei Garibaldini, e visto quanto troppo spesso succede (la via si trasforma in canale quasi navigabile) il comune si trova di fronte ad una alternativa o un due e tre rifà il manto o si accorda con la Gazzetta dello Sport per far passare per il paese la corsa “Eroica” come 9 tratto di strade bianche (se si vuole fare di 5 km basta accordarsi con la Provincia, tanto la strada del Bozzone subirebbe la stessa sorte).
considerati i risultati con il no polo, forse per un no autostrada ci vorrebbe che il nucleo di laVoro r ricerca del no polo mettesse la testa nelle carte, leggi e atti del progetto autostrada, magari mediante uno studio comparato del diritto europeo e della giurisprudenza della corte digiustizia…. voui vedere che si trovano le norme che mettono nel sacco sti prepotenti?
L’Autostrada Tirrenica A12 sembra ormai una scelta necessaria e condivisa istituzionalmente su tutto il territorio della Provincia di Grosseto, però ritengo ci siano delle questioni che vadano affrontate e risolte seriamente.
Limito la mia analisi al tratto a Nord di Grosseto.
La SAT (Società Autostrada Tirrenica) propone l’adeguamento del tracciato dell’attuale S.S. n. 1 Aurelia, senza valutare i flussi di traffico che si andranno a determinare sia sull’Autostrada ma soprattutto sulla viabilità locale e i conseguenti problemi di sicurezza e salute dei cittadini.
In tutto questo svolge un ruolo determinante l’obbligo di pagamento del pedaggio. Infatti SAT si pone nella condizione di riscuotere immediatamente la tariffa nel tratto a Nord, sfruttando il vantaggio di un’infrastruttura già esistente e limitando al minimo il proprio impegno economico.
Un tracciato autostradale deve consentire, attraverso le sue caratteristiche dimensionali e strutturali, di poter mantenere lungo tutto il tracciato una velocità massima, prevista dalla normativa italiana, pari a 130 km/ora. Il progetto proposto da SAT presenta una piattaforma stradale di soli 24 mt., anziché 25 mt. come sarebbe auspicabile, che subisce una riduzione in corrispondenza di viadotti, cavalcavia e altre situazioni dove l’ampliamento non è possibile, per cui non sarà garantita la percorrenza con velocità massima pari a 130 km/ora su tutto il tracciato, con conseguente aumento dei tempi di percorrenza, diversamente da quanto avviene per tutte le altre autostrade italiane.
Già qui ci si potrebbe chiedere dove sta il vantaggio nel trasformare l’attuale S.S. 1 Aurelia, percorribile a 110 km/ora gratuitamente, in autostrada percorribile a singhiozzo a 130 km/ora a pagamento.
Il paradosso più grande sta nel fatto che i cittadini si trovano a pagare due volte la stessa infrastruttura: la prima volta con i soldi pubblici (attraverso le tasse che paghiamo) utilizzati per la costruzione e manutenzione dell’attuale Strada Statale; la seconda volta con il pedaggio imposto da SAT a seguito della trasformazione in Autostrada.
Occorre anche valutare che viene proposta una tariffa molto elevata, con un sistema di pagamento a mio modo di vedere subdolo. Infatti SAT propone un sistema di riscossione del pedaggio basato sul sistema “Free-Flow”. Il pedaggio viene pagato in maniera automatica, senza caselli, consentendo ai veicoli il passaggio libero; in pratica, gli utenti dell’autostrada saranno “tracciati” attraverso un sistema di ripresa automatico delle targhe, passando attraverso un portale dotato di telecamere. Con questo sistema l’automobilista non avrà la percezione di utilizzare un’infrastruttura a pagamento fin quando gli arriverà da pagare la tratta che ha utilizzato.
A questo punto, venendo a mancare una viabilità di rango Statale che viene data in concessione esclusiva alla SAT, ad oggi appartenente all’intera collettività e fruita gratuitamente, ci si aspetterebbe qualcosa in cambio, invece no!
Non viene proposta nessuna, vera ed adeguata, viabilità alternativa che dovrebbe avere le caratteristiche di una statale, creando così problematiche connesse alla sicurezza del traffico locale, indotte dai flussi di traffico che non saranno intercettati dall’autostrada, in pratica chi non vorrà pagare il pedaggio (SAT stima 7000 veicoli). Penso soprattutto ai residenti che saranno costretti ad utilizzare una viabilità insidiosa, rappresentata dalla vecchia Statale Aurelia, oggi di rango provinciale e in molti tratti con caratteristiche urbane, infatti attraversa Braccagni, il Grilli, Bivio Ravi, Potassa, Scarlino Scalo e Follonica, con un tracciato tortuoso e decisamente pericoloso per i flussi di traffico attesi.
Già oggi, Braccagni necessita di importanti modifiche alla viabilità per evitare gli inconvenienti derivanti dagli attuali flussi, ad esempio ancora non è risolta la questione del cavalcaferrovia e il progetto dell’autostrada non prevede una variante alternativa all’attraversamento del paese.
Quale futuro per Braccagni? Ritengo che la realizzazione di questa autostrada avrà conseguenze drammatiche riguardo alla sicurezza ed alla qualità della vita dei suoi abitanti, dovute agli elevati impatti ambientali determinati dai flussi di traffico, dall’inquinamento luminoso, acustico ed atmosferico.
Basterebbe che SAT rinunciasse alla riscossione del pedaggio nel tratto Grosseto Sud – Follonica, l’Italia avrebbe la sua autostrada tirrenica ed i cittadini locali manterrebbero le stesse condizioni di vita e fruibilità delle infrastrutture stradali, ma forse siamo proprio noi l’obbiettivo da spremere per fare cassa.
Chi mi conosce sa benissimo quale sia stata da sempre la mia posizione nei confronti della SAT e nei confronti dell’A12 (Tirrenica). Ho sempre detto che non avevo fiducia nella SAT, che mirava solo ai “vaini” (come dicono a Livorno), ero contrario da subito (proposta Chiti, quindi oltre 12 anni fa) di una autostrada da Rosignano a Grosseto, il compito lo assorbiva e lo potrebbe assorbire per almeno altri 10 anni,minimo, la Variante, figuratevi se ero favorevole a trasformare quest’ultima in autostrada. Ero e sono invece favorevole ad una autostrada (ex novo) da Grosseto a Civitavecchia (oggi sono stato a Roma e devo ribadire la schifezza dell’attuale Aurelia, fra buche, strettoie, ma sull’Albegna è ormai oltre un anno che va avanti così, e meno male che non c’erano autotreni). Come alla fine degli anni 60 la SAT (mi sembra che allora si chiamasse sempre SALT, ma il succo cambia di poco in quanto ieri come oggi le società hanno la stessa origine: SALT) ha giocato sporco: dopo anni di dibattiti incontri nel 2008 arrivò un progetto che contentava la quasi totalità degli interessati: lotto “0” da Livorno al Chioma, Variante trasformata; nuova autostrada da Grosseto a Civitavecchia, seguendo dove possibile l’aurelia; no pedagggio per pendolarismo locale e complementari a nord , adeguamento a complementare vecchia aurelia a sud. Poi….poi hanno dato ragione al Vekkiaccio, niente lotto “0”, niente complementari a nord, a sud come al nord si utilizza la vecchia aurelia e per le complementari si mandano i maremmani a scuola di rally inoltre si farà risparmiare molti abbattendo case, alberghi etc, e non rompino con i pedaggi (0,18€/Km) li pagano perchè cosi dice la UE (a dir la verità dice altre cose, come per le nuove autostrade si devono avere 3 corsie + emergenza per ogni senso di marcia, cosa impossibile per certi tratti), il tutto con un risparmio di 1.900 miliardi (o milioni con l’euro mi confondo, comunque in pratica la metà del progetto 2008)). Sono aumentati i contetsatori, gli enti locali sono scesi sul piede di guerra. Di fronte alle proteste SAT non ha trovato di meglio che dire: autostrada (su variante) fino a Grosseto e da Dogana a Civitavecchia, pedaggio per tutti ma soprattutto conferma no complanari. E quindi noi braccagnini ( ma non solo tanti saranno nelle stesse condizioni) si ritorna ai santi vecchi, per cui ritorna a bomba la pericolosità della Vecchia Aurelia che sarà percorsa ogni giorno da migliaia di mezzi, perchè non saranno molti che spenderanno oltre 100 € per a/r Livorno Roma (inchiesta del Tirreno) con tutto quanto ne consegue, come prima della Variante (e ora il tarffico è quasi raddoppiato). Il problema grosso della viabilità interna andrà in secondo ordine e, come fino all’1987 avremo morti e feriti perchè ,tolte qualche rotonde, la vecchia Aurelia è rimasta tale e quale, anzi alla Magia è peggiorata e se piove i mezzi pesanti dovranno passare per via Garibaldini-Bozzone-Lupo per bypassare il sottopasso ferroviario che va sott’acqua.
Su questo problema ho già avuto dei contrasti con alcuni amici del Comitato No Polo, è vero che è nato solo per non fare il polo allo Spiga e dovrebbe essere sciolto una volta avuto successo, ma i PILTisti hanno messo al primo posto l’utilizzo della autostrada, noi abbiamo rimarcato l’aumento del traffico pesante in paese con l’avvento del polo, poi il vero nome del Comitato è “sos braccagni.net”, di fronte al dictat della SAT non è un SOS per il paese? quindi dico che sarebbe il caso che aderissimo al Coordinamento dei comitati, nati da Rosignano ad Orbetello (ma mi pare che si muove qyualòcosa anche a Cpalbio) e lottare con questi contro la SAT
Hai pienamente ragione Nello, inoltre aggiungerei che in zona Rosignano stanno andando avanti gli espropri e presto sarà a pagamento.
E’ tremendo: chi crede nell ademocrazia e nella non violenza non può dir niente poichè si accusa di ‘nimby’ (e si và avanti a dispetto di tutto e tutti), i no TAV che sono violenti si indicano come cattivo esempio e si dichiara ‘linea dura’ e ‘l’opera andrà avanti’ perchè ‘non si ragiona con i violenti’… ma allora lo Stato di diritto dov’è finito?
Perchè negli altri Paesi si concorda con le popolazioni e si evitano questi scempi di democrazia mancata?
Ma ci rendiamo conto che qui a Braccagni si parla di far passare oltre 7.000 mezzi in più… al giorno dalla vecchia Aurelia!
Chi ha conosciuto i tempi pre-quattro corsie rimpiangerà in pratica quei tempi perchè i numeri di oggi sono molto più alti.
Posso intanto segnalare che su facebook è da tempo che ne stiamo ragionando
Lì ci sono degli splendidi documenti in cui si evidenzia come sarebbe meno costo costoso e con impatto ben più basso sulle popolazioni la sola messa in sicurezza dell’Aurelia a sud di Grosseto mentre la trasformazione in autostrada serve solo a farci pagare doppiamente per il ‘bene’ dei soggetti coinvolti nella società SAT.
Pat hai ragione a chiedere di insistere, ma chi mi sente? Sai benissimo che per il mio modo di vivere il paese, prsonalmente, mi fregano poco i divieti di sosta, i sensi unici etc.: quando si fa come me che va a piedi sui marciapiedi questi impedimenti non esistono. Però penso anche agli altri e quindi per il bene di tutti, almeno spero, critico e prendo “schiaffi” da tutti. La mia contestazione (dirrei nel caso molto polemica) è a parole, non sono un tipo “no tav”, non mi vedrete mai in piazza (a meno di un clamoroso sconvolgimento), chiamatemi pure vigliacco, ma purtroppo in anni giovanili ho vissuto una bruttissima esperienza e dal 1970 non sono più sceso in piazza. Mi incazzo molto però con i miei paesani che su tutto lascianpo che facciano gli altri e poi si scatenano a fatti compiuti. Sulla viabilità ci sono state almeno 8 assemblee in circoscrizione dove in pratica nessuno partecipò (io stesso ne ho saltate almeno due) e poi a cose fatte fru gridato che ci avevano fregato passando sulla nostra testa. Il bello è che i più (in questo caso sono bipartisan, in quanto le riunioni cominciarono con la giunta Antichi) sono gli stessi che, qui sì hanno cercato di fregarci alla zittina, che mi (ci) hanno dato dei bischeri perchè sul POLO all’inizio s’era solo io e te a combattere (e l’ignoranza è stata evidente, quell’avvocatetto vada a fare casino dove risiede………!!!!!!!!). Ora sul POLO a distanza di ormai tre anni non siamo solo in due, ma sulla viabilità (ormai la sperimentazione è in corso da quasi quattro anni) siamo, gira e rigira sempre in tre o quattro. S’aspetta che le nefandezze viarie (incroci pericolosi, posteggi selvaggi, alta velocità etc.etc.) portino a conseguenze ben più gravi e non solo qualche botto alle carrozzerie per dire qualcosa. Finora s’è levato solo il grido contro la “CASTA” perchè, per porre l’unico rimedio agli innumerevoli errori, i tecnici hanno invertito il senso su via Cadolini (lato via Andreoli), dove ha il garage l’allora consigliere Iacobucci.
Forse se si facesse come in Val di Susa anche i miei paesani (diretti interessati) aprirebbero gli occhi, invece si aspetta la cosa grave per dire che quel bischero di Nello aveva ragione, speriamo che non me lo dicano davanti a Don Maurizio, visto che io, se uso l’auto, devo forzatamente uscire da Via Sgarallino
E’ vero, bisogna parlare, però…..
Io sono uno che sono legato al paese e cerco, con i miei interventi, di migliorare o risolvere problemi. Pat , Robi e Fabio sapete la mia posizione in merito all’altro blog del paese (considerare anche quello di Carlo), ma come potete vedere partecipo attivamente anche a questo (vile Robi perchè non me lo hai detto che ti eri svegliato?) perchè io vivo (da sempre) qui e cerco in tutti i modi di viverci bene, non dico che lo faccio specificatamente per i miei figli (ora se va bene, leggi lavoro, i nostri giovani sono costretti ad allontanarsi), ma lo faccio perchè questo era un paese vivibile e vorrei che lo rimanesse.
Il fatto è che sono scocciato, e tu Pat mi puoi capire, perchè sono sempre in prima linea, vado spesso contro a quelle che sono le indicazioni (in questo non solo locali) del gruppo politico a cui faccio riferimento, ma quello che è peggio sono , il più delle volte, bersaglio dei miei paesani. Sulla viabilità sono state fatte almeno 6 riunioni con gli amministratori (guardate tutto è partito con le prima giunta Antichi), riunioni a cui in pratica non ha partecipato nessuno (io stesso ne ho disertato un paio), poi qualcuno s’è incavolato a bestia dicendo che sotto silenzio ci avevano fregato. Il bello è che quando veramente sotto silenzio hanno cercato di fregarci, POLO, gli stessi hanno inveito con quei due bischeri, almeno uno è di Braccagni dicevano in più mettendo in mostra la loro ignoranza (Pat confermi ?). Ora per il polo non siamo più noi due bischeri, ma per la viabilità siamo forse passati a 4? S’è gridato alla Casta, quando hanno posto l’unico rimedio ai tantissimi sbagli, cioè hanno invertito il senso di via Cadolini (lato Andreoli) solo perchè lì ha il garage l’allora consigliere Iacobucci, ma nessuno fa caso agli incidenti (undici) su Viale Garibaldini, nessuno fa caso al caos che si è creato davanti al Red Baron, nessuno dice che è impossibile non mettere le auto in divieto di sosta dalla chiesa alle sbarre perchè lì non c’è altro modo……. Si dà del bischero a Nello che sputa rabbia, anche se lo stesso pensa per gli altri e non per sè (in parte) in quanto per il paese (come del resto una volta giunto a Grosseto) usa i piedi e per quelli non ci sono sensi unici, divieti di sosta etc. Il popolino aspetta il ferito o anche peggio (e qui entra il gioco “in parte” precedente, perchè devo uscire forzatamente da Via Sgarallino) per dire che il bischero aveva ragione, speriamo che non lo facciano davanti a Don Maurizio.
Nello questa battaglia va fatta, mica per i menefreghisti che amano stare alla finestra a guardare che gli altri risolvano i loro problemi, ma per chi in futuro potrebbe farsi molto male per colpa di questa situazione. Abbiamo una coscienza civile e dobbiamo metterla in funzione. Inutile girar intorno al probema , a Braccagni ci sono persone che se ne fregano dei problemi e ragionano solo per interessi personali, se la cosa gli torna di conto, o se li fa guadagnare,noi non apparteniamo a questa razza di ‘sciacalli civili’. Che cosa si può fare?… Iniziamo a parlarne senza troppi peli sulla lingua, diciamo la verità alla gente e poi si vedrà… qualche cosa faremo, una petizione popolare, una raccolta di firme su un nuovo progetto di viabilità, pro e contro con fatti e numeri alla mano, le cose non possono continuare così, per il bene di tutti, anche di quei parassiti di menefreghisti.
Il Pat , vecchio amico, mi chiama come vigeva in un piccolo paese, dove tutti avevano un soprannome e nessuno conosceva la persona per nome e cognome. Ora caro Pat le cose sono cambiate e Braccagni è un paesone per il Comune e quindi va trattato come tale: la viabilità va adeguata, come nelle metropoli, quindi sensi unici , divieti di sosta e chi più ne ha ne metta.
In altro blog, per motivi sempre inerenti alla circolazione, sono stato tacciato di indisciplinato perchè ho detto che gli autovelox sono solo macchinette atte a ripianare le casse degli Enti (stato, province e comuni), poi leggendo il rapporto sul traffico ACI-Censis 2011 mi accorgo che molti la pensano così (i più) e il giorno dopo, ma è roba di una settimana fa, su Repubblica inchiesta simile con un dato sorprendente, solo spiccioli delle multe impiegati per la sicurezza stradale a fronte invece del 50% di legge (prendetelo con il beneficio di errore perchè non ricordo esattamente, mi sembra che negli ultimi 5 anni su 2 miliardi di multe solo 30 milioni sono stati investiti sulle strade). Dirrete che c’entra sui sensi unici e gli incidenti in via Garibaldini, c’entra perchè io contrariamente a Mauro non dico che metterò la web cam per evidenziare le inflazioni, io ho detto chiaramente all’ex assessore Capperucci di installare un autovelox fisso nella via in questione e montare delle telecamere (come ci sono a Grosseto per entrare in centro) o meglio come quella montata sulla Aurelia dopo Albinia (incrocio strada Parrina) dove le inflazioni vengono rilevate a Roma e sanzionate. Per indurlo a farlo gli parlai proprio di multe e facili introiti per il comune. Tutto tace, forse perchè hanno sempre detto che è un periodo sperimentale, cui seguirà il definitivo, ma come ripeto sempre “in Italia non c’è niente di più definitivo di un provvisorio”. E quindi avanti Savoia: su via Sgarallino siamo a 9 incidenti, due su via Garibaldi, per ora zero per inflazione ai sensi unici, ma solo perchè i più lo sanno e si regolano di conseguenza, anche se personalmente ho avuto degli strizzotti venendo a casa ed imboccando via Pilo da Via Andreoli (anche un camion)…..E il punto più pericoloso per cui tutto questo bailamme è stato fatto (incrocio Malenchini-Aurelia) non è stato risolto, anzi è peggiorato perchè in via Pantaleo (che insiste sempre lì) sono aumentati gli abitanti e di conseguenza le auto; inoltre ai camion auto etc che gli autisti fermano in modo pericoloso, si aggiungono indisciplinati che utilizzano il marciapiede come area di sosta e il pedone deve scendere per passare: a quando un nuovo morto?
La cosa che più sconcerta è come molte persone, non solo non rispettano i sensi unici, ma addirittura se provi a dirgli che sono contromano, si arrabbia oppure ti fanno gli occhi brutti, se proprio non ti mandano a quel paese; cioè, non è che protestano perchè i sensi vanno cambiati, o si fanno portavoce di una raccolta di firme, o denunciano il disagio perchè il Comune intervenga, no, se ne fregano e violano la legge, e secondo me questa è la mentalità che ha portato l’Italia sull’orlo del baratro. Io penso che chi va contromano non si faccia scrupolo nemmeno ad evadere le tasse o a rubare se può; finirà che metto delle web cam per Braccagni e piazzo tutto su internet poi dopo un giorno di registrazione che tutti potranno vedere.