Maltempo, la situazione nel Comune di Grosseto

Nelle prossime ore interventi di manutenzione straordinaria nella zona di Braccagni

Il nubifragio di questa mattina ha provocato alcuni disagi nella frazione di Braccagni, dove si sono verificati allagamenti nelle abitazioni.

Già dal primo mattino il personale del Comune, tra Protezione civile e Polizia municpale, ha raggiunto la frazione per dare aiuto e assistenza ai cittadini in difficoltà.

L’assessore alla Protezione civile, Giuseppe Monaci, insieme ai tecnici dell’Ente ha inoltre effettuato una serie di sopralluoghi nella zona di Braccagni e in alcune strade del capoluogo che presentano maggiore criticità rispetto al deflusso dell’acqua in caso di piogge intense.

Già nelle prossime ore sono in programma interventi di pulizia di alcuni fossi – ha spiegato Monaci -; si tratta di lavori che avevamo pianificato da tempo e che possiamo effettuare adesso, visto che le risorse disponibili sono inserite nel bilancio preventivo appena approvato dal Consiglio comunale. Altri interventi riguarderanno poi anche via Emilia e le vie limitrofe, viale Monte Rosa e le strade che presentano maggiori fragilità. La situazione rispetto al nubifragio di questa mattina sta tornando alla normalità”.

Stamani in città sono stati chiusi temporanemente due sottopassi ferroviari allagati e riaperti alla circolazione nel giro di pochi minuti, così come un tratto di viale Monte Rosa. 

Comune di Grosseto – Ufficio Stampa


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9 pensieri riguardo “Maltempo, la situazione nel Comune di Grosseto

  • 25 Ottobre 2013 in 15:43
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    La pulizia tardiva dei fossi e collettori non è altro che la riprova della responsabilità di chi le doveva pulire e non lo ha fatto, fossi uno di quelli che ha avuto per due volte l’acqua in casa, io gli chiederei i danni materiali e morali, oltre che per il disagio subito e il ‘patema d’animo’ per ogni volta che piove.

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  • 25 Ottobre 2013 in 12:48
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    Chissà com’è, ma qualcosa si muove: un escavatore da stamane è all’opera sul canale di scarico delle 4 corsie. Come si dice non è mai troppo, ma se dopo il sopralluogo dell’assessore con i tecnici invitati dal nostro Comitato, cui avevamo consegnato i nostri suggerimenti, fossero subito intervenuti, forse ieri sarebbe andata un po’ meglio.

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  • 24 Ottobre 2013 in 20:10
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    Ogni commento è superfluo……. sempre le solite risposte…… mancano i finanziamenti, mancano le risorse, dobbiamo mettere al bilancio…….. siamo stanchi non ne possiamo più, cosa deve succedere ancora per poter mettere in sicurezza idrica un paese con tutta la sua campagna ????????????????????????????????????????????????????????????

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    • 24 Ottobre 2013 in 20:22
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      Certe manutenzioni dovrebbero già essere a bilancio!
      Non si possono fare case, strade, marciapiedi, canali, fossi e chi più ne ha ne metta, senza pensare alla loro futura manutenzione.
      Occorre un programma annuale delle manutenzioni, che non risolverà certo tutti i problemi ma contribuirà ad attenuare gli effetti di certi eventi meteo.

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      • 25 Ottobre 2013 in 05:04
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        A dicembre dovremmo pagare il saldo della TARES (ad oggi le due rate erano sul valore della TARSU). Per dimostrare che non è un aumento delle tasse i nostri politici (preciso non solo gli amministratori locali, loro cercano solo di sfruttare l’occasione al massimo) ci hanno propinato che tale balzello tiene conto dei servizi resi al cittadino. Bene prendiamo il nostro paesello:
        -le fogne non funzionano, ma a chi rivolgersi? al comune o all’acquedotto che ci fa pagare anche quello che non si scarica in base ad un algoritmo sui consumi dell’acqua potabile?
        -l’illuminazione pubblica un due e tre è sempre in ciampanelle, specie in occasione di piogge? e si basterebbe poco, ci sono strumenti che individuano al centimetro il basso isolamento del cavo e quindi sarebbe di facile soluzione (problema ampliato quando i nubifragi capitano di notte come due sabati fa);
        -la pulizia strade a Braccagni è un ricordo (per me sempre vivo perché era un grande amico nonostante la differenza d’età) dei tempi del Sardone. L’ho già detto altre volte: anche ieri gli aghi dei pini di via Sgarallino hanno fatto da tappo alle cavidoie della stessa via e di via Pilo.
        Se non erro questi sono servizi, allora perché non proporre a Bonifazi e C. di esentarci? Niente servizi niente TARES, tanto i soldi mancheranno lo stesso.
        Ultima annotazione: è vero che il patto di stabilità impone certi limiti (lo stesso Rossi e Marras hanno chiesto di aggirarlo nei casi di emergenza), ma se vogliamo le spese sono irrisorie. Basta un miniscavatore (credo che il Comune l’abbia con tanto di operatori) per pulire le fosse e aprire gli sfoghi sui marciapiedi verso i campi (tipo dietro la lottizzazione del Mulino, vaso d’espansione naturale, il cui unico utilizzo è da posteggio per il Maggio, oppure, pulendo il fosso in collaborazione con il proprietario, nello slargo di via Guelfi……).
        Inoltre i vekkiacci come me ricorderanno: a fianco del passaggio a livello una volta c’era una grata, a memoria direi di 2x2m ora ci sarà una via di fuga di 20×20 cm? Tanto ora piove in maniera molto ma molto meno violenta d’allora……..

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        • 30 Ottobre 2013 in 13:06
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          Hai proprio ragione ogni volta che piove oltre ad allagarci e subire danni l’elettricità va e viene alla prima pioggia.

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  • 24 Ottobre 2013 in 17:32
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    Riguardo alla programmazione dei lavori in parola, credo che siano stati programmati a seguito dei solleciti e della relazione, che è possibile leggere in altro articolo (http://culturale.braccagni.net/wordpress/?p=2977), consegnata al Comune da parte di SOS Braccagni NET.

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    • 24 Ottobre 2013 in 17:43
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      Oh Presidente … mi pari mollo ma no per l’acqua!!
      Sarà mai possibile che si sente dire che quello che deve essere ordinario oggi diventa straordinario. Per forza si male!!
      I fossi vanno mantenuti tutti l’anni, le fogne uguale.

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    • 24 Ottobre 2013 in 19:34
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      Aggiungo: come ricordato da Carlo Vellutini nel servizio andato in onda su TV9

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