Monitoraggio ambientale nel territorio tra Montepescali e Braccagni
La qualità dell’ambiente e del territorio passa anche dall’azione di quei volenterosi cittadini che in forma associata chiedono di poter dare il proprio contributo per il decoro e la pulizia del territorio. Questo lo spirito con cui è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Grosseto e l’Associazione europea operatori polizia (sezione provinciale di Grosseto) per l’attività di monitoraggio ambientale tra Braccagni e Montepescali. In particolare i volontari, muniti di un apposito tesserino di riconoscimento, si occuperanno di segnalare all’ufficio comunale competente situazioni di degrado riscontrate nell’area di riferimento secondo precisi accordi con gli stessi uffici. L’attività di monitoraggio e la conseguente segnalazione potrà essere supportata da materiale fotografico certificato e datato che immortali eventuali criticità come discariche abusive, rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti e in generale lungo le strade, ma anche la presenza di rifiuti speciali (apparecchiature elettriche ed elettroniche oppure materiale derivante da attività di demolizione, costruzione e scavo) e rifiuti soggetti, per legge, a procedure particolari di smaltimento (come l’eternit). L’associazione si impegna inoltre a segnalare alle autorità competenti movimenti o comportamenti anomali rispetto al corretto funzionamento del servizio di raccolta dei rifiuti e in violazione della normativa. Dal canto suo il Comune si occuperà di raccordarsi con l’associazione per registrare le segnalazioni, secondo una cadenza settimanale, e provvedere a contattare la società che gestisce il servizio di raccolta per gli interventi del caso. Allo stesso tempo l’amministrazione offrirà un breve corso di formazione ai volontari per dare tutte le indicazioni sulle diverse modalità di smaltimento differenziato dei rifiuti con particolare riferimento a quelli ingombranti e pericolosi. La firma di questo protocollo fa seguito ad una prima esperienza già avviata con la Pro Loco di Roselle, che ha portato in un anno a 26 segnalazioni fatte per un totale di 70 casi di oggetti ingombranti abbandonati e quindi fatti rimuovere. Il tutto grazie alla collaborazione tra la stessa Pro Loco, il Comune e la società che gestisce la raccolta dei rifiuti.
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Io credo poco a questo tipo di volontariato. Ci sarebbero i sistemi legali per il controllo, in primis una opportuna informazione ai cittadini di come comportarsi specificando o meglio insegnando come suddividere i rifiuti (a Firenze in un modo a Grosseto all’opposto etc.). Forse è vero che molti lasciano ingombranti accanto ai cassonetti, ma è anche vero, specie da quando c’è SEI è divenuto quasi impossibile contattare per prendere accordi come quando era COSECA (ed inoltre, stando anche a lamentele riportate dalla stampa, spesso viene indicata la modalità di ritiro e nessuno si fa vivo).
E poi, come dice Robi, va segnalato solo il singolo cittadino (scusate ma ho tanta paura di vendette) oppure anche gli operatori (ad esempio giorni fa dopo la buriana notturna con gli aghi dei pini che intasavano le cavitoie, un operatore venne in via Pilo, regolarmente contro mano, raccolse una lattina davanti alla SMA e se ne ripartì, fregandosene degli aghi e delle cartacce, anche queste presenti in grande quantità).
Io invece non ci credo per niente!
Attenti agli sceriffi … anche se poi … se gli stai simpatico …
Ma lo stesso vale anche per la proprietà pubblica? Poichè se ne vedono di tutti i colori…