QUALE ESEMPIO?
Robi mi apostrofa sempre, fra il serio ed il faceto, “vekkiaccio”. Devo dire che riflettendo su cose attuali (aggiungendo anche un pò di passato) forse ha ragione.
Quando ero giovincello c’erano personaggi, modi e stili di vita da cui trarre esempio.
Escludendo la scuola, che in parte (ma solo in piccola parte) ancora regge, gli altri sono caduti miseramente. La politica, dopo gli anni eroici fine 60- primi 70, è miseramente fallita passando con i miti giovanili, prima lentamente verso il terrorismo cruento poi verso il terrorismo, meno cruento, ma sempre pesante (leggi super privilegi, leggi menefreghismo verso il popolo e “guarda come frego tutto e tutti”……), era rimasta in piedi la Chiesa (su questa lasciamo nelle sue pene il Papa), rimaneva lo Sport. Ecco di questo, forse l’ambiente più frivolo, ma importantissimo nella vita sociale.
Negli anni menzionati si portavano ad esempio gli atleti e la concezione di vita dell’ambiente. Con il tempo anche questo è venuto meno, crollando clamorosamente negli ultimi anni, vuoi per il doping ormai in uso tipo Ex DDR, vuoi per motivi etici. Si potrebbe parlare di doping a lungo e giustamente, ma occorre un articol ad hoc, parliamo di etica sportiva.
Prima le scommesse anni 80, da cui sembrava esserne usciti, specie nel calcio, abbastanza bene (grazie anche al Mondiale 82), poi con Calciopoli ora nuovamente con le scommesse. Ecco mi riferisco a queste ultime due situazioni
(anche se qualcuno potrà storgere il naso vista la mia juventinità e soprattutto la mia ”grossenità”). In entrambe il personaggio principe è sempre lo stesso: il Procuratore Federale Palazzi (ma bisogna considerare anche i suoi Capi). L’ho sempre ritenuto (sia per i casi in oggetto, ma anche per quelli che al grande pubblico sfuggono) come il classico professore universitario (leggi Barone) che vuole far credere di “essere tutto lui”, con suo sorrisino da saccente e la borsa d’ordinanza quando è ripreso dai media. Non entro nel merito della giustizia sportiva che mi sembra sia di una illogicità mostruosa (forse Patrizio può approfondire), anzi dico che chi ha sbagliato deve pagare, ma mi domando perchè tale personaggio , che a detta sua, nonchè dei giudici interessati, lavora a stretto contatto con le varie Procure, sedi di indagini, si lasci sfuggire tutte le intercettazioni relative all’Inter (ecco il primo capo il Commissario Rossi del , o ex, CdA della squadra meneghina), dicendo , smentito dai Carabinieri investigatori, che nessuno gli aveva detto qualcosa; mi domando come mai il Grosseto (e Camilli) siano indagati (con gravi richieste nel processo sportivo) per responsabilità diretta nell’alterazione del risultato di una partita di 2 anni fa (qui si va nel penale), prendendo quanto la Procura di Cremona ha avuto dalle dichiarazioni di atleti ma che non ha , al momento almeno, ritenuto così importanti (Camilli non è nel registro degli indagati per frode sportiva e non so nemmeno se è stato interrogato come persona informata). Ma su tutto la chicca è le varie richieste e condanne sportive applicate: Carobbio che è ritenuto persona più che attendibile (si fa per dire, perchè ora sì, quando conviene a fare bella figura, ora no quando c’è il rischio di immagine di Palazzi), che ha venduto decine di partite (quelle che si vuole far credere, perchè sulla Gazzetta di ieri un commissario UEFA, italiano per altro, ha dichiarato che sono centinaia le partite indiziate di cui la FIGC è a conoscenza) con pochissimo se la cava e , questo è il suo desiderio, vorrebbe insegnare ai giovani il gioco del calcio, o forse, vista l’esperienza, come si fa a vendere le partite ed essere esaltato dagli sportivi (è successo più o meno dove ha giocato sia a calcio che alle scommesse), oppure per rimanere alla famigerata partita con l’Ancona, l’ex ds del Grosseto, artefice diretto della ipotetica combine, non sia stato chiamato in causa, mentre il Presidente Camilli rischia 5 anni e la radiazione. Altra domanda che pongo a Palazzi e, meglio sarebbe dire, al Palazzo: come mai sempre attento, non ha tenuto conto della denuncia di Camilli del 2009, cioè l’anno prima di tutto il casino, della partita di campionato col Livorno (strano 2-3) con inchiesta e relativa segnalazione da parte della DIGOS Gr (con tanto di nomi, non fatti da Camilli) o peggio della successiva semifinale play off sempre con il Livorno, venduta da tre giocatori del Grosseto come agli atti alla Procura di Cremona? Ci sarebbero millanta esempi da fare, ma veniamo alla domanda iniziale? Quale esempio possiamo portare, io e i miei coetanei ai nipoti, i più giovani ai figli dello sport? ho detto di Carobbio e Iaconi (che nonostante i 3,5 anni di squalifica è tuttora osannato ds del Brescia), potrei dire di quanto stabilito da Palazzi per Conte, in barba alle regole, il patteggiamento proposto ed accettato dal procuratore federale mettendoci sopra un bel mucchio di soldi, visto che deve riconquistare la fiducia della Juve è stato ridicolo, ma che volete anche l’attuale suo capo deve tenerla buona, visto che su Calciopoli……. Mi sembra di capire, tanto hai preso dei soldi, ce ne dai una parte e esce lindo e pinto.
Altro cattivo esempio: si condannano le società, in questo caso non solo il Grosseto, per responsabilità oggettiva per “mancato controllo dei propri atleti” (addirittura multata la Samp perchè ha tesserato nella stagione in corso Bertani, inquisito per quanto fatto l’anno scorso, se fatto, col Novara), ma la legge della privacy? e il processo a Moratti che secondo Vieri l’ha fatto controllare, con intercettazioni e pedinamenti?
Ma ripeto, che si vuole? Abete manda a casa Criscitto (se si vuole anche giustamente) solo perchè ritratto in una foto con dei tipi “equivoci”, ma si tiene Bonucci che è inquisito (pesantemente stando alle dichiarazioni di Masiello, quello che ha dichiarato di aver fatto un autogol perchè pagato) a seguito Cremona, ma cristo che italiano sono, dovevamo fare bella figura agli europei, e con Chiellini infortunato senza il centrale dove andava a finire il blocco difensivo su cui si basava Prandelli?
Purtroppo non solo il calcio, ma ci sono arbitri di Basket nella bufera, è di pochi giorni fa che anche Minucci della Mens Sana Siena abbia fatto il Moggi, per rimanere in argomento, è di ieri la notizia che alle Olimpiadi siano state cacciate quattro coppie di Badghinton (ma che è, non lo so neppure scrivere, una volta noi ignoranti lo chiamavamo volano) per combine e si potrebbe andare ancora avanti. Ripeto quale esempio si deve prendere per trasmetterlo ai nostri figli, se si va anche al vertice dello sport, il CONI, che vista la situazione in cui è la nostra Italia si permettere di dare 140.000€ per ogni medaglia d’oro conquistata a Londra (non so a quanto ammontino gli altri metalli, ma facendo il dimezzamento, ma credo siano di più, sono sempre cifre importanti) a fronte del massimo delle altre nazioni che non arriva alla metà. Forse è questo l’esempio: figlio fai sport, frega i tuoi compagni e aumenti i guadagni, poi cerca d’andare alle Olimpiadi (o altra grande competizione), fai anche lì come fai in Italia, prendi altri soldi sia per vendere i risultati, sia se prendi una medaglia a cui aggiungi i super lauti ingaggi della pubblicità, tanto se ti va male, chiedi il patteggiamento e dopo poco ritorni in corsa con tutti gli onori (nel frattempo poi andare a guadagnare in quei paesi emergenti che al momento sono fuori dalle regole, perchè le varie federazioni internazionali hanno tutto l’interesse ad espandersi).
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QUALE ESEMPIO? Il 2 agosto titolai così il primo articolo scritto per questo blog.
Oggi, scevro dal tifosismo per il Grosseto, mi pongo nuovamente la domanda a cui dò la risposta a vuoto perchè tale operazione in Italia è proibitiussima, anzi pare proprio che la sua definizione verrà tolta dal prossimo vocabolario della Crusca: DIMISSIONI
Sarebbe l’esempio da dare ai nostri figli o (come nel mio caso) ai nipoti.
E’ chiaro che , anche se molti lo stimano, Palazzi è da buttare a mare, meglio farebbe a dire basta, sono stato sputtanato su tutta la linea nonostante abbia fatto il possibile per far fuori quel rompi del Presidente del Grosseto, che unico di una massa di cialtroni, ha avuto il merito di contrastarmi. Ho provato a farlo fuori quando era in C2, ho provato a zittirlo per la sua denuncia di scommesse 3 anni fa archiviando anche quanto appurato dalla Digos, ho provato a farlo condannare con niente in mano accusandolo del più grave “delitto” sportivo, ma niente tutto mi si è ritorto contro. Allora che ci sto a fare? direbbe una persona onesta, meglio togliere il disturbo (guardate io ho parlato da grossetano, ma lo potrei fare come qualsiasi tifoso, Bonucci Pepe e compagnia cantante stanno a dimostrarlo). No sicuramente Palazzi continuerà a fare danni e con lui Abete e quella specie di giustizia (ma è giusto chiamarla così?) sportiva tanto esaltata ( gente colpevole di numerosissimi illeciti condannata a pene risibili, e altri, anche se colpevoli ma, come per il Grosseto, prove “zero” per un solo illecito condannate alla morte sportiva), no siamo in Italia la parola “dimissioni” è verboteen e avanti il prossimo.
Mi chiedo cosa ci sta a fare il Presidente del CONI, cosa gli costa far fuori tutta la FIGC e commissiararla e far aggiornare un codice di giustizia sportiva, che così come è, neppure nel più retrogrado paese del mondo esiste. In fondo lui è in scadenza di mandato e ,in teoria, avrebbe poco da perdere; ma ci risiamo , siamo in Italia e dopo come potrei sperare in un posto nella Casta………?
Per chiudere qui non bisognava essere streghi per capire che il Grosseto avrebbe fatto la serie B: l’ultimo giudizio sarebbe stato il TAR e lì è ammesso il confronto fra le parti in causa (accusato e accusatore) ma soprattutto lì deve essere provata l’accusa e non si va avanti a sentito dire etc., sono arciconvinto che una delle motivazioni dell’assoluzione del Grosseto sia proprio questa, la paura del Presidente Abete di riprendere un altro schiaffone come nel caso Catania di qualche anno fa, ed inoltre sono convintissimo che, giustamente, Camilli, al contrario di Agnelli e la Juve, sarebbe andato fino in fondo e la federazione avrebbe dovuto pagare tanto.
Ora speriamo che la cricca in FICG sia onesta e non danneggi in altro modo il Grosseto, sapete io sono sempre dell’idea che una schiaffo come ha preso ieri sarà duro da digerire, a merno che non sia la spinta giusta di mandarte al diavolo quel buffone ( mi sembra che anche Agnelli ieri non sia stato tanto tenero, leggere anche la motivazione del caso cConti; reclamo parzialmente accolto, cioè disconosciuta un omessa denuncia su due, ma condanna sembre uguale, in pratica aumentata…)
Grosseto calcio e Camilli vincono in appello, questa sera Camilli ha invitato tutti allo stadio a festegiare. Nello lo aveva detto, Carlo lo aveva preannunciato…
Diciamo che in primo grado ingiustizia è stata fatta! La sentenza di fatto è un copia-incolla dell’attore di accusa di Palazzi e non tiene minimamente conto di quella che è statabla memoria difensiva. Quello che, però, mi fa cadere le braccia sono due passaggi. Quello in cui si parla della strumentalità delle querele presentate da Camilli contro i suoi accusatori (una querela ti espone a contro querela e comunquenfa aprire un’indagine…se non sei pulito può rivelasti un boomerang!), ma soprattutto il fatto che gli atti di straordinaria amministrazione si confondano con un illecito. Perché continuiamo a domandare cercare di comprare una partita è un atto di straordinaria amministrazione e le nove che i giocatori e gli zingari si sono venduti non lo erano? Secondo la logica Palazzi Camilli non doveva sapere anche questo?
Ho letto qualcosa: ripeto l’esempio che il calcio, con la sua giustizia, è veramente discustoso.
Oggi non sto a sindacare se Conte era o non era colpevole, che Camilli abbia comprato o no la partita (comunque qui spezzo una lancia a suo favore, forse da noia a qualcuno e quindi va fatto fuori), no sto a criticare non solo Palazzi, ma anche queigli pseudo giuristi della Commissione disciplinare.
Per l’ennesima volta si è fatto come ha voluto il Palazzo, per cui un testimone è creduto o meno a sev conda delle circostanze. Già l’esempio di Carobbio era stato evidenziato (su Conte dice il vero, su Mezzaroma no) oggi si legge che Masiello è credibile per il peones Guberti (3 anni di squalifica), ma non lo è per il big Bonucci (troppo necessario alla Nazionale, più che alla Juve) che viene assolto, con la contentezza di altri suoi colleghi che beneficianom a cascata della sua assoluzione. Il bello è che Masiello per una decina di partecipazioni attive a vendere le partite (clamorosa la sua dichiarazione : per soldi ho fatto autorete apposta nel derby) s’è beccata la bella squalifica di venti mesi, Portanova che ha omesso di dire alla cricca Palazzi la proposta indecente er la sola gara Bologna-Bari s’è beccato sei mesi.
Questo è il bell’esempio da portare ai nostri nipoti (o figli).
Solo un appunto sulla sentenza del Grosseto. L’esimio Procuratore aveva richiesto la retrocessione in LegaPro con ulteriori tre punti di penalizzazione (oltre ai 6 già patteggiati, dove era inclusa la famosa partita con l’Ancona che secondo Carobbio era stata venduta agli zingari per il pareggio). L’atro esimio giurista presidente della Disciplinareha condannato il Grosseto alla retrocessione in altro campionato (terza categoria?) ma senza penalità di punteggio in quanto (dal sunto della sentenza sulla stampa): ” non c’è stata l’alterazione del risultato”. Che vuol dire? Non credo che Camilli sia così sprovveduto da spendere soldi per un risultato (il pareggio finale) che non gli sarebbe servito a nulla.
Ma che volete il Palazzo deve dare un esempio, chi meglio della piazza di Grosseto risponde alla perfezione. Ricordo che per una partita della Sangiovannese, i nostri tifosi furono prima perquisiti a Grosseto, poi scortati fina a S. Giovanni, fatti scendere e picchiati all’arrivo e non contenti fatti condannare, ma come dice anche Camilli, siamo poco tutelati in tutte lòe sedi (vuoi vedere il putiferio che faranno i parlamentari salentini?)……..
Il commento va fatto alla fine. per ora c’è da dire che “tutto era già scritto”.
Il “quale esempio?” iniziale è al momento il commento, domani, spero , i giornali riportranno le motivazioni e forse si può fare un’approfondimento, ad oggi, prendendo anche un articolo di Carlo, si premiano i furbetti e non si dimostrano le accuse: bene così.
Visto che Gufo mi chiama in causa, approfondiamo il “quale esempèio?”.
oggi è da prendere in considerazione il CONI ed in particolare il suo presidente, boiardo di stato che sicuramente lascerà (con infamia dico io) ma non perchè si dimette ma perchè gli scade il mandato. Di danni ne ha fatti tanti, quasi sicuramente li continuerà a fare nella Federbasket, anche se lì peggio di così penso non si vada, ma a prescindere dalla posizione presa sul calcio scommesse (tolleranza zero con tutti, ascoltato solo per il Grosseto, premio alla carriera ai vari Carobbio, Gervasoni , Iaconi e tanti altri che hanno venduto le partite), preso per i fondelli da un Palazzi(naro) (Mezzaroma che pare abbia chiesto ai suoi di perdere una partita, Carobbio dixit altra perla dell’ora dice il vero, ora però è meglio non aver sentito, è di una famiglia di palazzinari romani, appunto), la perla è stato il doping. Ha sempre detto che sarà lotta dura senza paura e quartiere, ma alla resa dei conti abbiamo (dico abbiamo perchè anche l’Italia è stata sm……) fatto una figura meschina. Per la seconda volta consecutiva abbiamo un atleta top rizzicato: a Pechino Rebelin, medaglia d’argento nel ciclismo su strada; a Londra, evitata la beffa del ritiro della possibile medaglia a Schwarz. Ma come ? i controlli dove sono; ne è bastato uno, si fa per dire, a sorpresa della WADA e tutto è crollato. Che dire bell’esempio anche da parte di Arese, presidente della Federatletica, che si è augurato di vedere il bel giovine a Rio nel 2016.
Se si va a guardare bene il bell’esempio non la dato il carabiniere Schwarz, l’hanno dato i suoi colleghi Carabinieri, persone meno note, che si fanno anche un mazzo così per arrivare in fondo alla carriera, con scarse (almeno dagli ultimi interventi del caro Monti) probabilità di promozioni, che in collaborazione con la Procura di Padova , l’hanno intercettato e fatto poi pizzicare dal WADA (l’organismo internazionale contro il doping). Lui carabiniere con sponsorizzazioni , da giornali, milionarie ha preso per i fondelli tutti noi, ma soprattutto la Benemerita; ma così è la vita, lui ci auguriamo (io no) che sia a Rio, gli altri a rischiare la pelle tutti i giorni.
PS) precisazione sui premi olimpici: oro, 140.000€; argento 75.000€; bronzo 50.000€, ad ora pari a 7-6-7 (e quelle a squadre vale per quattro) bel gruzzoletto, speriamo sian tassato, ma sicuramente in barba ai sacrifici che siamo chiamati a fare noi poveri mortali!!!!!!!
la condanna del Grosseto retrocesso e la sospensione di Camilli per 5 anni, un colpo che se confermato, potrebbe comportare l’addio definitivo del Grosseto al grande calcio professionistico, una brutta storia che si riflette sull’intera economia grossetana, poichè essere una città di provincia nel giro delle grandi squadre, vuol dire gente che viene da fuori a vedere le partite , gente che conosce Grosseto e la maremma, gente che domani ci ritorna da turista o che ne parla bene, è anche una grande operazione di immagine e pubblicitaria che porta del bene per tutti.
Qui il provvedimento che andrebbe letto c on la bella e compita ricostruzione fatta da Nello, a cui chiedo, se ha tempo e voglia, di fare un bel commento argomentato come il primo che ha lanciato questa pagina. Poi anche Carlo, dall’alto della sua professionalità, un aiuto a capire meglio e a parlare delle possibili soluzioni, speranze…
http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/87.$plit/C_2_ContenutoGenerico_33188_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf
a proposito del vescovo di Grosseto, lo sapevate che cosa ha detto di Che Guevara?
Ascoltate questo video fino in fondo, mi piace questo Vescovo:
http://www.youtube.com/watch?v=axXGfPck3Rk
Anche il Vescovo tifa Grosseto
da Grosseto Sport di Carlo Vellutini
http://www.grossetosport.com/2012/08/09/anche-il-vescovo-tifa-grosseto/
Ragioniamo per gradi.
1. Giustizia Sportiva: si tratta di un insulto a chiunque abbia studiato giurisprudenza. Perché? Basti pensare all’onere della prova invertita, cioè sei colpevole fino a prova contraria e non innocente. Di fatto, come sta avvenendo con il Grosseto, tu mi deferisci (rinvii a giudizio) senza prove concrete perché una persona (fra l’altro reo confessa) dice semplicemente che tu sapevi e tu devi difenderti. Su che basi? Bene ha detto Camilli alla Commissione Disciplinare: datemi le accuse, fornitemi le prove ed io vi risponderò e mi difenderò. Ma se non so di cosa mi accusate come faccio a discolparmi!!! Qui siamo al paradosso di uno accusato di omicidio senza il cadavere e senza prove, ma solo perché nella via in cui abita è l’unico con il porto d’armi!!!
2. Che Palazzi sia solo un anello di una catena lo si vede dalle figurette a ripetizione che sta collezionando e lui impassibile va avanti!!! In un paese serio gente così si dovrebbe dimettere. Ma scusate: il presidente Figc abete era Vice ai tempi di Calciopoli e numero uno per Scommessopoli e non gli è mai passato per la testa di rassegnare le dimissioni. In Francia Sarkozy pretese le dimissioni del potente presidente della Federazione per una questione banale di sponsorizzazioni! Questa è la differenza tra il nostro Paese alla deriva e gli altri!!!
Da Noi si è perso anche il minimo senso della dignità!!! Da qui ci mettono i piedi in testa tutti quanti!!!
Di fronte alla competenza di questi interventi non si può che essere d’accordo. Da parte mia sono anni che ho perso fiducia nei confronti del calcio, con questo non voglio dire che a pensar male poi ci si indovina ma certamente è un mondo che ha perso moralità e sorretto da regole poco chiare e, forse, troppo malleabili, con una giustizia che assomiglia più ad un’inquisizione.
Solo un aggiunta. Dopo aver preso due belle sberle dal Presidente della Commissione disciplinare per l’equivoco patteggiamento a Conte, l’esimio Palazzi non è che , come logica, abbia chiesto di portare il patteggiamento in nuovi termini,; no lui è superiore, il patteggiamento è escluso, anzi visto che ci siamo via ad una super richiesta di 15 mesi.
Ci vuole una bella faccia; come 24 ore prima ritenevi congruo un patteggiamento di 3 mesi, ora ne chiedi 5 volte tanti come pena? e con quale logica? E’ vero che per l’omessa denuncia il range di pena va dai 6 mesi ai 3 anni (mi pare), ma è stata attuata la prassi di 6 mesi per ogni mancanza, anzi alle successive, dopo la prima, si dava un lieve sconto. Ora a Conte sono state attribuite due omesse denunce, quindi, per quanto attuato un mese fa, sarebbero al massimo 12 mesi, perchè 15?
Già siamo in Italia, ho preso schiaffi perchè ho dato poco (più o meno i media scrivono : non era prevista tolleranza zero?), ora chiedo tanto così ricupero il terreno perduto e vado sulle prime pagine. Sapete, per me, la giustizia (tutta) in Italia funziona così, e se mi volete smentire fate pure, comunque ricordate quanti giudici hanno fatto “carriera” fuori la magistratura, perchè sempre nelle prime pagine…….
Vekkiaccio… confermato!
Ma con una bella pennina direi!!
Scherzi a parte io non seguo lo sport come sai ma che qualcosa non torni è palese quasi tutte le ingiustizie che ormai affliggono il nostro belpaese.
Buona giornata!!!