Tutti pronti a salire sul carro dei vincitori?

I segnali sembrano inequivocabili, è già da un po’ che si susseguono dichiarazioni, alcune apparse anche sulla stampa, dove si afferma che il polo logistico non “s’ha da fare”. La speranza, ma ci giurerei poco, è che non inizi a muoversi quel popolo di opportunisti che baldanzosi tentano di salire sul carro dei vincitori. Chi merita questo onore?

Chi ha portato avanti con coraggio e competenza le motivazioni della illegittimità di quel progetto?

Chi si è mosso alla ricerca di documenti, peraltro poi ostacolata, per dimostrare alla popolazione di Braccagni e della Maremma, ciò che veniva ordito a danno del patrimonio paesaggistico, storico-archeologico e della salute e sicurezza dei cittadini?

Chi ha scritto pagine e pagine di osservazioni per dimostrare che il progetto del polo logistico è illegittimo e che la sua previsione non rispetta i piani e le norme urbanistiche?

Chi ha passato notti insonni a studiare documenti, piani e leggi, sottraendo tempo e risorse alla propria famiglia?

Vi dico chi: il sottoscritto e i componenti del Comitato SOS Braccagni NET, prima come gruppo spontaneo poi organizzati nel Comitato del quale oggi sono Presidente, subentrato, dopo il brillante lavoro svolto, a Luca Barbacci.

Non temo smentite: abbiamo organizzato tre assemblee pubbliche partecipate dalla popolazione e dagli esponenti politici, le cui dichiarazioni sono registrate e alcune pubblicate su internet, abbiamo scritto osservazioni a tutti i procedimenti amministrativi intentati per la sua realizzazione, abbiamo fatto volantinaggio, parlato con la gente, siamo stati offesi, ostacolati e, parlo a titolo personale, attaccati direttamente.

Abbiamo messo le nostre competenze al servizio dei cittadini e delle istituzioni per la legalità e lo abbiamo fatto da subito, appena capito cosa stava succedendo. Eravamo a metà 2009.

Siamo stati accusati, ed è sulla stampa, di aver scritto le osservazioni per la Regione, perchè molto simili alle nostre, scritte in precedenza. Somiglianza dovuta al fatto che entrambe nascono dalla “legge”, scritta a tutela dei cittadini e del territorio, di fronte alla quale dovremmo essere tutti uguali.

È stato tentato di bollarci come ambientalisti estremisti o cittadini impauriti, colpiti dalla sindrome del nimby (non nel mio giardino). Noi non siamo stati nulla di tutto ciò, siamo stati cittadini responsabili, abbiamo parlato nelle giuste sedi e con i giusti modi. Non siamo stati chiassosi o beceroni.

Siamo stati propositivi a tutela dei cittadini e delle medie e piccole imprese che rappresentano l’ossatura di questo territorio. Non vi fate ingannare, non abbiamo negato nulla, ci siamo semplicemente opposti ad una speculazione che avrebbe avuto effetti devastanti proprio sulle piccole e medie aziende maremmane. Abbiamo proposto, come dallo studio di Invitalia, un piccolo polo a misura di Maremma, da collocare al Madonnino nell’area definita, dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia, la “Cittadella del lavoro”.

Ci sentiamo di aver fatto Politica (con la P maiuscola), quella politica che oggi tanto viene invocata e che deve essere di esempio, da contrapporre al crescente sentimento di antipolitica che agita il paese. Abbiamo fatto una politica seria e pulita, nell’interesse di tutti i cittadini.

Questo va riconosciuto al Comitato, a quel gruppo di amici che ha affrontato tenacemente questa battaglia, perché sapevano di essere nel giusto. Questo mi rende orgoglioso di averli rappresentati come Presidente e mi fa sentire libero, perché consapevole di aver partecipato a qualcosa di importante per la vita di una comunità della quale sono orgoglioso di far parte.

Fabio Bargelli


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9 pensieri riguardo “Tutti pronti a salire sul carro dei vincitori?

  • 4 Luglio 2012 in 11:37
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    Vero, perche’ non diamo evidenza all’evento iniziando dalla data e l’orario nonche’ dallo spiegare cosa e’ il freacking?

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  • 4 Luglio 2012 in 08:20
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    Mettila come vuoi Patrizio, io non salirò sul carro dei vincitori in quanto ne sono sceso a gennaio del 2011, quando ci fu la prima assemblea all’ex asilo e circa quattrocento persone riconobbero il nostro impegno :in primis il mio e tuo o poi anche degli altri bischeri che, come gli Apostoli (il numero era più o meno lo stesso) seguirono Gesù, seguirono le nostre (allora) “corbellerie”. Quel momento per me al di là di come si sarebbero messe le cose è stata la VITTORIA. Visto l’andazzo politico, per molti concittadini, è l’operato del Comitato che spero abbia bloccato il polo, dico spero perchè (visto il tono religioso che ho intrapreso stamane) sono come San Tommaso che non crede finchè non vede, e non gli eventuali “contestatori” last minute che saliranno sul famoso carro ( visto l’uso anglosassone, preciso che non mi riferisco al politico che ha un attività con tale nome, addirittura, pur avendo avuto rapporti diciamo professionali, non ho mai parlato con lui di polo).
    Ora il prossimo mercoledì staremo a sentire a Ribolla i politici locali, visto che il convegno è sulla difesa del territorio e il suo paesaggio e quindi sicuramente Madonnino e Polo saranno parte attiva (come il famoso parco fotovoltaioco della zona Aratrice).
    Ha proposito perchè non pubblicizzate l’evento?

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  • 3 Luglio 2012 in 20:28
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    Anzi… sarebbe quasi da ripercorrere dall’inizio con i nomi vista la passerella ultimamente inscenata… mi ricorco, perche’ li ho conservati, degli splendidi articoli….

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  • 3 Luglio 2012 in 15:20
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    Ripercorri vai prima che il comitato sos braccagni net venga ricordato per quello che voleva il polo logistico e i politici locali quelli che invece erano contro…

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  • 3 Luglio 2012 in 14:56
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    Sembravo strego … questo carro inizia ad avere le assi incurvate per il peso! Bisognerà ripercorre le tappe di questa vicenda in modo che la memoria non vada persa. Mi dà fastidio pensare che fra molti anni qualcuno armato di metal detector e piccozza vada a ricercare reperti di questa battaglia, meglio essere previdenti e mettere tutto in chiaro subito, magari su questo blog, che ne dite? Ripercorro?

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  • 15 Giugno 2012 in 11:38
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    Or si odon orde di cavalli
    che dal maniero della stupidità intriso
    scendono a valle tranquilli
    che ormai con qualche sorriso
    e qualche stretta di mano in mezzo al cantar dei grilli
    subitaneo il volto fanno disteso
    e ai villici lavoratori metto i sigilli.

    Non si può pensar
    che il signorotto tanto potente
    smetta di mangiar
    per un pugno solamente
    abituatevi a lottar
    che a poltrire dolcemente
    altri ci devono star
    voi di sudore bagnatevi la fronte!

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  • 14 Giugno 2012 in 04:23
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    Sono d’accordissimo, ma stai tranqullo Gufetto che quello che dice Fabio metterà in seconda linea la nostra”battaglia”, perchè quelli a cui lui si riferisce, come si dice, hanno Santi in Paradiso e per i media sono loro e soltanto loro quelli che hanno impedito lo scempio. E noi poveri bischeri saremmo sempre quelli che hanno impedito a centinaia di braccagnini un lavoro sicuro, ormai ci abbiamo fatto il callo, ma forse quegli stessi braccagnini avranno capito, già oggi che non sappiamo se veramente abbiamo vinto, quei posti erano un bluff e un offesa alla loro intelligenza.

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  • 13 Giugno 2012 in 19:32
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    a me interessa che abbiamo fatto una cosa che quando la racconteremo ai nostri nipoti i nostri figlioli confermeranno che non raccontiamo favole… la mia ricompensa piú bella è guardare dal baluardo e vedere i campi, è passare per via malenchini e guardare l’erba medica che è sempre la solita che fece seminare il comandante…. è poter correre per quei campi come quando ero bambino…

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  • 13 Giugno 2012 in 15:29
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    Siamo italiani, quindi stai certo, se veramente il Polo non verrà fatto, anche quelli che ieri erano più favorevoli dirranno che per merito loro uno scempio è stato evitato. Si vede già come stanno reagendo quelli del partito di maggioranza, che quando hanno visto la mala parata (le circa 700 persone portate nelle asseblee di Braccagni e Montepescali) avevano iniziato ad ondeggiare.
    So che qualcuno storgerà il naso, ma solo uno dei maggiorenti si è da sempre tenuto un dubbio sulla sua realizzazione, lo ha esposto a qualcuno del Comitato in una riunione ad hoc, lo ha fatto capire nella seconda assemblea e lo ha esternato anche a politici, solo che la “ragion di stato” gli ha imposto che venisse messo nei Progetti Bandiera del programma elettorale, ma come si può vedere ad oggi, facciamo finta a causa dei eventi naturali, le bandiere sono a mezz’asta se non ammainate. Bene se questa persona verrà e ci dirrà che alla fine ha scelto un cavallo sbagliato, lo applaudirò

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