Un po’ di cronostoria sull’autostrada tirrenica

Ma cosa ha portato al realizzando ‘corridoio tirrenico’?

Sentiamo parlare, additare, rinnegare o spingere per questa ‘opera’ che taluni dichiarano vitale per il paese Italia e altri, a dir la verità quasi tutta la popolazione e le istituzioni locali dei vari comuni interessati, rinnegano in questa forma.

Facciamo quindi un po’ di video storia come da filmati pubblicati su youtube da chi, prima di noi, si è occupato dell’argomento fino poi ad arrivare all afamosa puntata di ‘Report’ che i beneinformati dicono sia anche costata un sonoro maldipancia a SAT.

Filmato 1:

Filmato 2:

Filmato 3:

Filamto 4:

Abbiamo infine scovato anche la parte della puntata di report che parla dell’autostrada in questione e quindi eccolo qua:

Report:

In alcune località si è già da tempo cominciato a parlare di questa opera così discussa e retaggio del passato, ma la domanda è chiara: serve o non serve? E se serve, il progetto attuale tiene conto del peggioramento della vita dei cittadini che potrebbe provocare? Come ne è stato tenuto conto? Quali sono le necessità reali della viabilità in questo tratto?

A Venturina viene definita ‘truffa tirrenica’, vediamo insieme quali sono le argomentazioni che vengono portate a sostegno di tale definizione:

Giuliano Parodi:

Massimo Zucconi:

è quindi nato da tempo un Coordinamento No Sat che cerca di spiegare le contraddizioni di questa grande e costosa opera ed i malefici che porterà alla popolazione certamente superiori ai benefici. Ecco anche un filmato a sostegno delle tesi riportate proprio da tale comitato:

Coordinamento No Sat:

ed il servizio fatto dal TG3 Toscana il 21 giugno 2012 sull’assembela a Cecina:

TG3:

Il 30 giugno 2012, sempre il Coordinamento No Sat, aveva organizzato una manifestazione a Cecina per ‘assaggiare’ come diventerà, con la nuova viabilità alternativa prevista dalla Sat, il percorrere le strade alternative all’autostrada stessa ed abbiamo trovato cosa si diceva prima dell’apertura del casello di Vada:

Pre apertura:

e cosa è diventata effettivamente dopo l’apertura del lotto 1:

“Una domenica di ordinaria follia”

17 giugno 2012:

A proposito: il 30 Giugno 2012 a Cecina, per un’ordinanza legata alla pubblica sicurezza, il Questore di Livorno ha proibito a dei liberi cittadini di percorrere incolonnati nella propria corsia entro i limiti stabiliti dal codice della strada quei chilometri del filmato in segno di protesta permettendo una pacifica marcia a piedi dentro Cecina:

Dopo aver visto quest’ultimo filmato la mente è corsa ai tempi, non troppo remoti, nei quali con un traffico decisamente inferiore si percorreva l’Aurelia in assenza della 4 corsie ed ai tanti morti che negli anni hanno costellato quasi tutti gli incroci ed i passaggi cittadini di questa vecchia strada.

Rossi, presidente della regione Toscana, ci dice che i cittadini tutti la vogliono e che è un bene per lo sviluppo ma alcune domande sorgono spontanee:

– come si può fare sviluppo togliendo un’arteria che l’Europa segna già completa (l’attuale variante Aurelia a 4 corsie, gratuita, è definita proprio così nel libro bianco dei trasporti) per sostituirla con una a pedaggio che rende sicuramente più oneroso qualunque tipo di spostamento veicolare e, di conseguenza, delle merci?

– è legalmente possibile peggiorare la qualità della vita delle popolazioni a nord di Grosseto per fare in modo che il pedaggio di tale tratto permetta ad un privato ‘investitore’ di appropriarsi e modificare anche il rimanente tratto a sud del capoluogo maremmano fino a Civitavecchia?

– è legalmente possibile, come è accaduto in questo caso, presentare un progetto al CIPE e, ottenuto l’ok, stravolgerlo in barba anche alla VIA che studiava tutto un altro percorso?

– se un privato cittadino presenta un progetto di una casa e poi lo stravolge, cosa accade ai suoi permessi? E se ne sposta l’ubicazione da un terreno ad un altro? E se la SAT è un privato che differenza c’è tra i diritti dei due?

– Ma se il fu’ ministro Matteoli ha nominato ‘Commissario di Governo’ per la costruzione dell’A12 il sig.Bargone e questi è anche presidente della società SAT, non c’è incompatibilità di cariche in questo? O vale solo per la nostra arch.Valentina Mancini la possibilità di incompatibilità?

Si parlava non molto tempo fà anche di un inciucio tra nomi apparentemente distanti ma….

Matteoli e la ‘spaccamaremma’

ed ancora più preoccupanti sono le conclusioni alle quali si giunge in un’altro incontro del giorno 8 luglio 2012:

Autostrada ed infiltrazioni mafiose

insomma che dire: molti sono i punti oscuri che circondano la Tirrenica. Il fatto che 172,5 miliardi di lire furono spesi per ripagare la SAT della mancata costruzione del corridoio tirrenico (che poi sarebbe quello che oggi viene costruito e nuovamente pagato?!), i circa 80 milioni di € che oggi non vengono quantomeno restituiti ai cittadini e, dal prossimo articolo, pare anche che gli attori siano sempre gli stessi.

I soliti inciuci? Chi continua a votarli?

e non meglio ci lascia il cambiamento di opinione del nostro presidente di regione:

Credo che i motivi per sospendere quantomeno il tutto e riesaminare da capo cosa è accaduto potrebbe essere un buon modo anche per ridare speranza al cittadino: a volte fermarsi un attimo a pensare può far riflettere anche su aspetti meno onerosi (come la messa in sicurezza del tratto a Sud ancora a 2 corsie dell’Aurelia senza sconvolgere il territorio ed i suoi abitanti) e che meglio possono integrare lo sviluppo del territorio.

Robi


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4 pensieri riguardo “Un po’ di cronostoria sull’autostrada tirrenica

  • Pingback: AUTOSTRADA TIRRENICA, un po’ di cronistoria | Movimento 5 Stelle Grosseto

  • 9 Luglio 2012 in 13:43
    Permalink

    la casta si estingue togliendogli voto e saluto, le alternative ci sono

    Rispondi
    • 10 Luglio 2012 in 15:41
      Permalink

      Potrebbe essere un idea se con l’astenzionismo si potesse governare. Gufetto tu vivi di notte e un mio collega diceva: il lavoro fatto di notte, poi si vede di giorno. In politica il lavoro notturno dal dopoguerra ad oggi lo ha iniziato “l’uomo qualunque” poi altri gruppi (esempio tutti gli extraparalmentari) fino alla Lega. All’inizio grandi aspettative poi tutti uguali. Ora c’è Grillo, grande exploit, ma alla resa dei fatti (leggi Parma) anche lì la Casta incombe (diktat al sindaco, non ricordo bene il nome, dal grande intrattenitore sui nomi da mettere), con politica ad effetto popolare (non paghiamo le tasse, usciamo dall’euro e via dicendo), ma stai tranquillo con il 20% dei sondaggi (a cui credo poco per esperienza, non ho mai detto a nessun sondaggiosta la mia vera idea politica) una volta al seggiolone faranno come Bossi e C.
      Lottiamo invece all’interno dei vari partiti imponendo che so max due legislature, non doppi incarichi (per rimanere in tema Bargone presidente SAT e contemporaneamente Commissario alla Tirrenica), blocco dei privilegi etc., vedresti che pian pianino succederebbe come nella lotta paesana che ci ha accomunato (e rinsaldato una vecchia amicizia)

      Rispondi
  • 9 Luglio 2012 in 13:36
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    Interessasntissima la cronistoria che Robi ha realizzato. Personalmente devo dire che sapevo quasi tutto perchè sull’argomento ci sto dietro dal 1970 e tante cose che qui vengono dette (nei filmati) le avevo riportate anche su “Viabilità”, come il primo progetto . Devo però dire che l’amico Robi ha ragione a prendermi in giro con il “vekkiaccio”: la memoria comincia a dare i primi sintomi e alcuni dati, nei miei interventi, sono leggermente errati (come la data dell’ipotesi regionale di trasformare la Variante in autostrada, io ho sempre detto 1999, nei filmati si parla del 2002).
    Riguardo ai vari intrallazzi politici, niente di nuovo sotto il sole, ci sono sempre stati e sempre, purtroppo, ci saranno: che volete la Casta va comunque protetta, altrimenti ci sarebbe il riuschio d’estinzione (magari!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)

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