Dimensionamento scolastico: il comune rinuncia alle modifiche

leggo sulla testata on-line       http://www.ilgiunco.net

Articolo di di Barbara Farnetani

GROSSETO – Il comune di Grosseto ha deciso di ritirare la bozza per il piano di dimensionamento scolastico lasciando in vigore il modello attuale. Al momento tutto resterà così com’è» ha affermato il sindaco Emilio Bonifazi.

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Penso che le mamme di Braccagni che avevano mandato una lettera al Comune sul problema, possano tirare un sospiro di sollievo adesso o mi sbaglio?

 


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5 pensieri riguardo “Dimensionamento scolastico: il comune rinuncia alle modifiche

  • 10 Dicembre 2012 in 12:52
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    Dal CORRIERE DI MAREMMA http://ww6.virtualnewspaper.it/corriere/singol/grosseto/index.html

    Visionabile sulla Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
    Web http://www.provincia.grosseto.it leggiamo un interessante articolo sulla vicenda che apre gli occhi su come viene gestita la pubblica cosa nel nostro Comune:

    2012-12-08

    PANORAMA POLITICO

    Grosseto Movimento 5 Stelle Gori stoppato dal sindaco: per lui niente conferenza “Sì, sono io lo sfigato”

    La conferenza con cui il sindaco ha annunciato che sul riassetto dei comprensivi resta tutto com’è provoca immediate reazioni politiche. Il luogo del confronto è Facebook, dove le opposizioni scaricano il loro rammarico. A partire dalla capogruppo di Sel Cristina Citerni, che nel primissimo pomeriggio rende noto che “oggi (ieri per chi legge, ndr) alle 12 il sindaco, l’assessore Ceccarelli, il presidente e il vicepresidente della terza commissione hanno convocato una conferenza stampa a porte chiuse sul piano di dimensionamento scolastico. Un consigliere comunale non è stato ammesso ad assistere”. Il consigliere è Giacomo Gori, capogruppo del Movimento 5 Stelle, che intervenendo su Facebook confessa: “Lo sfigato che ha preso la porta in faccia da parte del sindaco sono io!”. Nel merito poi è di nuovo la Citerni a picchiare duro. “Noi capigruppo delle minoranze – ricorda – avevamo chiesto formalmente al presidente del consiglio comunale quale procedura intendessero seguire (rispetto alle proposte di modifica ai comprensivi, ndr). Ci ha risposto che la proposta della terza commissione sarebbe stata sottoposta al Consiglio il 12 dicembre. Stamattina (ieri, ndr), per puro caso, abbiamo saputo che era stata convocata la conferenza per annunciare che il piano rimane quello dell’anno scorso. In spregio di una delibera della Provincia, un ordine del giorno del consiglio comunale, due bozze di modifica della commissione consiliare, un lavoro di ascolto e condivisione fatto in tutte le scuole. Conclusione: gli organi collegiali eletti dai cittadini non contano nulla, si decide nelle segrete stanze e poi si fa l’annuncio alla stampa. E poi ci si stupisce se le persone sono disgustate dalla politica?”. In effetti la Citerni cita anche l’odg votato il 27 settembre da buona parte del Consiglio e presentato da Idv, Psi e Pd che impegnava il Comune a rivedere il piano dei comprensivi: tre mesi dopo quell’odg è carta straccia… Ma è Gori, sempre su Facebook, a rivelare un altro particolare: “L’altro giorno, parlando con Panfi (Roberto, capogruppo del Pd, ndr), venne fuori che probabilmente avrebbero lasciato tutto come è adesso e in Consiglio non sarebbe arrivato nessun documento, nessun atto, eventualmente da emendare. Era martedì pomeriggio e la sera abbiamo quindi deciso di scrivere e ripresentare un’altra mozione, consapevoli che tanto questa maggioranza non guarda in faccia a nessuno e tira dritto a colpi di imposizioni e diktat perfino al proprio interno. A questo punto, nel Consiglio del 12 ci sarà l’unica speranza rappresentata dall’approvazione della mozione. Credo che non rimanga altro che informare le persone. Saremo con le telecamere a riprendere tutto e comunque, ripeto, non ci rimane altro che informare il più possibile le persone”.

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  • 9 Dicembre 2012 in 22:09
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    Già, la maggioranza. Eppure oggi nessuno riconosce l’operato di una così asdurda congrega di personaggi che nemmeno ascoltano i cittadini. Credo proprio che voteró i grillini a febbraio ma non per protesta: per trasparenza! Qui non di vive più tra precariato, tasse, balzelli e deregolamentazione. Tutti fanno ormai ció che vogliono e solo pochi hanno ancora il coraggio di parlare. La mafia. Cos’è? Un esercizio dialettale o la guida delle istituzioni? Ho visto an he come si sono risentiti coloro che, oggi alla maggioranza a Grosseto, parlavano di educazione e diritti per una ripresa mentre succhiano ormai il sangue ai propri cittadini lasciandoli in uno stato di abbandono mai visto. Tenga duro signora Citerni che siete ormai pochi a cercare il bene comune, gli altri sorridono e rifiutano le proposte di coloro che vorrebbero sopravvivere. Magari Silvio ci salva? Mah!

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  • 8 Dicembre 2012 in 16:24
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    Finalmente una ricostruzione esatta e puntuale dei fatti così come sono accaduti, ringrazio Cristina Citerni , nostra consigliera comunale. Leggere le sue parola aiuta a capire la verità, mi piacerebbe ascoltare il giudizio di qualche genitore di Braccagni su questa vicenda.

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  • 8 Dicembre 2012 in 07:53
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    mi giungono voci che questa presa di posizione del comune sarebbe stata una cosa vergognosa, ma pur sollecitando delle risposte poi nessuno si sbilancia a dire perchè… chiedo quindi a chi ne sa qualche cosa, perchè il comune in questa riunionne prendendo questa posizione si è comportato in modo vergognoso?

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    • 8 Dicembre 2012 in 09:37
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      Perchè per un anno si è detto e scritto che il piano di dimensionamento scolastico di Grosseto doveva essere rivisto e modificato seguendo alcuni criteri trasparenti ed oggettivi. La Provincia nel mese di marzo aveva approvato una delibera che impegnava il Comune di Grosseto ad una revisione del piano con il coinvolgimento di tutte le parti interessate. Il Consiglio Comunale nel mese di settembre aveva a sua volta approvato un ordine del giorno che affidava alla commissione consiliare competente il compito di avviare, insieme alla Provincia, un percorso partecipativo che si concludesse, poi, con un atto di indirizzo del Consiglio Comunale che recepisse il nuovo piano. La commissione consiliare ha lavorato per mesi, abbiamo fatto assemblee in tutti gli istituti comprensivi e siamo arrivati ad approvare all’unanimità una bozza di nuovo piano. Dopo una settimana i consiglieri di maggioranza hanno cambiato idea e hanno approvato, a questo punto a maggioranza, una nuova bozza. In questa la scuola di Braccagni era stata accorpata con la Galilei di via Garigliano e Roselle con la Leonardo da Vinci. Io ho chiesto di poter fare un emendamento per far tornare Braccagni con la Vico e Roselle con La Galilei, ma il mio emendamento è stato respinto. Lo avrei riproposto in Consiglio Comunale, se avessero portato lì la bozza, come era necessario fare per rispettare la volontà già espressa dal Consiglio stesso. I consiglieri potevano approvarlo e Braccagni tornava con la Vico, come io sostenevo dovesse essere. Se si voleva ascoltare Braccagni si doveva fare così.Il piano che adesso viene riproposto senza modifiche è quello che lo scorso anno portò in piazza proprio la vostra scuola media, che suscitò proteste innumerevoli e che fu apertamente criticato dalla stessa amministrazione provinciale. E’ un piano fatto male, che non rispetta nessun criterio trasparente ed oggettivo, che crea enormi problemi a molte scuole. Una delle scuole che a gran voce aveva chiesto una modifica del piano è proprio il comprensivo 5, di cui Braccagni fa parte.
      .Cristina Citerni

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