Le votazioni ed il ‘libero’ pensiero

Si, lo so’, il titolo è un po’ forte e forse anche altisonante ma credo che sia giusto esprimere pensiero di fronte a ciò che è accaduto proprio qui a Grosseto come in quasi tutto il resto della Toscana.

Chi ha visto arrivare il ‘900 aveva un Re ed allora c’era la monarchia quando il popolo era popolo e la povertà si tagliava a fette senza alcun tipo di assistenza ma con tutto imposto. Poi c’è stata la Prima Guerra mondiale dove sono morti molti dei figli dei nostri avi in tutta Europa e, finita questa, c’è stato un fenomeno nuovo: la nascita del fascismo ed il suo espandersi fino a diventare una dittatura che portò il nostro Paese alla Seconda Guerra mondiale.

Durante il fascismo lavorava chi aveva la tessera o chi non era dissidente, così mi hanno sempre raccontato sia in casa che fuori e si stava male. Durante il fascismo chi era fascista non si poteva lamentare poichè altrimenti diventava dissidente…e faceva una brutta fine.

La Seconda Guerra mondiale portò la distruzione, la morte, ma anche una voglia di rivalsa e di libertà che sfociò prima con il sacrificio di tanti partigiani che, spesso a caro prezzo sostenuto dalla popolazione, hanno combattuto e dato la vita stessa perchè finalmente la libertà trionfasse.

Il 2 giugno 1946 nasce quindi, grazie al sacrificio di tanti, direi di tutti, la Repubblica Italiana che ha sancito la parità di diritti e di doveri e lo status di ‘cittadini’ per il popolo italiano.

Sono sempre stato fiero di questa conquista e, come molti, ho sempre creduto nella libertà e nel limite di questa quando inizia la libertà altrui.

Cari concittadini mi avete inseganto, con le vostre azioni e con le vostre parole, ciò che la scuola accenna ai suoi scolari: la libertà di pensiero, di parola, il rispetto, anche per le idee altrui, il libero confronto politico che si esprime con il voto.

In tutta Italia questo è stato insegnato ed a questo abbiamo creduto e mai avrei pensato di ricevere una telefonata che mi comunicava che sistematicamente tutti i manifesti di una forza emergente, un movimento che sta’ pacificamente rivoluzionando la gestione (o non gestione, dipende dal punto di vista) del bene comune, sono stati rimossi dai cartelloni elettorali.

Stentavo a crederci ed ho chiesto se questo era accaduto anche qui a Braccagni: ebbene si, anche qui questo atto oltraggioso per la libertà di tutti, favorevoli o contrari che siano, è stato perpetrato come nella quasi totalità dei seggi. Al punto che oggi è stata presentata la necessaria denuncia alla forza pubblica, per un atto che ricorda tanto gli atti narrati in altri tempi, presso il Comando dei Carabinieri di Grosseto.

Non so’ se sorridere per la paura che un movimento di persone pulite a questo punto fa’ a chi non conosce il significato di Democrazia o se rammaricarmi per l’occasione perduta, anche in questo paesello, di distinguerci per la capacità che c’è sempre stata di convivere con le idee di tutti. Eppure la splendida esperienza con il Comitato SOS ha dato a tutti noi la possibilità di dimostrare che non dipende dal colore: la cattiva gestione si tocca con mano come l’indifferenza verso la cittadinanza che regna ormai sovrana.

Credo che ognuno dei lettori, se guarda dentro di se’, si accorgerà di quanto grave sia un gesto così piccolo e futile ma non per chi certo guarda con interesse in quella direzione bensì per tutti i cittadini che poi esercitano il diritto di voto, sancito dalla nostra Costituzione.

Verrà ripristinato, come verrà fatto in tutti i seggi e con la consapevolezza che non verranno rispettate le regole, come già era sotto gli occhi di tutti.

Eppur tutti salgono in cattedra per la ripresa o per le tasse o per la decadenza dell’istruzione pubblica o della sanità…benvenuti nel mondo reale.

“E’ meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature”

Sandro Pertini


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6 pensieri riguardo “<font color = "red"><b> Le votazioni ed il ‘libero’ pensiero</b></font>

  • 17 Febbraio 2013 in 15:09
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    Se il M5S non é un partito politico, come dicono, non ha certo bisogno di quegli spazi, come del resto rinuncia agli spazi televisivi.
    Poi vorrei proprio sapere a cosa servono, non credo che un elettore basi il suo convincimento sulla presenza o meno dei manifesti.

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    • 17 Febbraio 2013 in 18:47
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      Può essere, allora via tutti, tanto vengono pagati con i rimborsi elettorali che non dovrebbero esistere.
      Ma se ci sono e vengono usati dagli aventi diritto allora c’è poco da fare: và rispettato il pensiero di chi lo vuol vedere (peraltro quest’anno non sono neanche alla scuola ma alla stazione, magari il seggio si farà al consorzio agrario invece che alla scuola, mistero).

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  • 16 Febbraio 2013 in 15:24
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    Robi ed Indignato che dire : niente di nuovo. Quest’anno hanno attaccato il M5S, gli altri anni è toccato più o meno a tutti. Con questo niente da eccepire: è un atto tanto vigliacco quanto illogico. Non credo assolutamente che oggi i “grillini” ieri i rifondaioli o i missini o gli stessi comunisti (come ho detto ci sono passati tutti) da una parte perdano tempo ad attaccare (anche a rischio perchè se non si vuole avere gli occhio foderati di prosciutto a volte sono volate parole grosse e qualche rara volta anche botte) i manifesti e dall’altra lo perdino ancora per staccarli, però alla fine chi ci guadagna è quello che ha subito l’oltraggio. Ecco perchè reputo illogico il comportamento, come reputo controproducente gli attacchi continui ad un personaggio: ci guadagna sempre lui.
    Quello che però mi sorprende è che il fatto, almeno stando a Robi, sia successo anche a Braccagni. Vado verso il 4° anta e mai, dico mai, ho sentito di un fatto del genere in zona,quindi questo mi fa supporre che fosse una spedizione bella e buona, forse addirittura senza basisti in luogo.

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    • 16 Febbraio 2013 in 18:05
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      Si Nello, è stata verificata e fotografata l’avvenuta rimozione da Braccagni da mio padre al quale ho chiesto subito la verifica e da questa era rimasto soltanto quello del PD ieri mattina (con questo non intendo indicare colpevoli o presunti tali).

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    • 16 Febbraio 2013 in 19:31
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      Aggiungo: anche io penso che non sia venuto da Braccagni il gesto ma voglio sperare in una spedizione esterna al paese. Con questo non è che mi sollevi più di tanto la cosa poichè significa che quei semi di odio e repressione che in passato hanno avuto effetti tanto nefasti (ed in modo trasversale a tutte le ideologie) sono sempre pronti ed in agguato.
      E noi tutti dovremo porre più attenzione a questo, come quando le ondate di furti rendono insicure le nostre case: il diritto di esprimersi, di poter avere un’opinione o un’idea non ci deve essere portato via da nessuno.

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  • 16 Febbraio 2013 in 13:46
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    Un commento a caldo sull’accaduto; il fatto è tale, per le modalità di esecuzione, non solo sporadiche ma generalizzate su un intero territorio, che non può essere considerato occasionale o fatto da ragazzi o qualcuno in vena di vendette personali o delirio politico, ma ci sono tutti gli estremi per poterlo definire un atto pianificato e messo in atto da qualcuno che non ha agito da solo, da qualcuno che non vuole che il movimento venga votato, da qualcuno a cui i voti e le percentuali del movimento danno fastidio perchè possono creare problemi a lui o ai suoi amici. Chi sia o siano i responsabili non è dato saperlo, ma ognuno può immaginarlo guardandosi intorno cercando di capire a chi da fastidio il successo del movimento 5 stelle. Di certo chi lo ha fatto non ha colpito il Movimento 5 stelle in quanto tale, ma un diritto fondamentale di tutti noi, che siamo di sinistra di destra o del movimento non importa, il diritto di partecipare alle elezioni e di fare campagna elettorale è un diritto democratico fondamentale di tutti e tutti dovremmo indignarci per questo gesto e manifestare solidarietà al movimento, dicendo vergogna a chi se ne frega o fa finta di niente e additando i responsabili come attentatori ai diritti democratici dei cittadini. Certo nessuno viene ucciso da questo gesto, però non sempre il bene della vita protetto dalle nostre leggi e dalla Costituzione, deve corrispondere con la vita nel senso dell’incolumità fisica, questo può corrispondere anche con l’incolumità delle idee , con la libertà di esprimerle democraticamente nel rispetto delle leggi. Appendere manifesti elettorali nei luoghi deputati a farlo è uno di questi diritti, è un diritto da cui dipendono altri diritti compresi quelli dell’incolumità (se venisse meno la possibilità di fare campagna elettorale il passo successivo sarebbe la dittatura con l’inevitabile messa in pericolo del diritto alla vita di tutti coloro che si metteranno contro il potere). Se dovesse prevalere il ragionamento per cui certi diritti sono meno importanti di altri e che quindi il fatto non vada stigmatizzato e additato come negativo e nefasto per tutti, saremmo già sulla strada dell’assassinio della democrazia e per questo io dico che coloro che fanno queste cose sono Sicari Della Democrazia che appartiene a tutti, e che in un certo modo ci hanno, come fanno i sicari, colpiti a tutti, e non solo il M5S, vigliaccamente di notte alle spalle… nel luogo che riteniamo a noi più naturale, sicuro e vicino, il nostro paese… a questo dico di no, e denuncio chi lo ha fatto come delinquenti della democrazia, e chi li sostiene con il silenzio e il menefreghismo, come complici dei sicari della democrazia. La mia solidarietà al movimento 5 stelle, anche se non sono un loro iscritto o sostenitore e fino ad oggi elettore, ma da qui alle elezioni ci sono ancora tanti giorni, troppe ore per riflettere a chi andrà il mio voto, se queste sono le premesse potrei ripensare a chi dare il mio voto, per non avere il sospetto che vada a chi si comporta assassinando la democrazia con questi gesti.

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