Sopralluogo dell’assessore Monaci e dei tecnici comunali

Questo pomeriggio abbiamo incontrato in paese l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Monaci, accompagnato da Dirigenti e Tecnici comunali. Abbiamo seguito il sopralluogo e dato indicazioni e suggerimenti, in base a quanto abbiamo raccolto dai cittadini e sintetizzato nella seguente relazione che abbiamo consegnato loro:

Premesso che siamo sempre si fronte ad eventi meteorici particolarmente violenti, quanto di seguito riportato contribuisce sicuramente ad attenuare gli effetti sul paese e campagna limitrofa.

Le acque che vengono da monte, trovando lo sbarramento del rilevato della 4 corsie, hanno due sole luci di sfogo: S. Rocchino in direzione via Malenchini e la via comunale di Montepescali che si innesta sulla vecchia Aurelia.

Da S. Rocchino le acque sfociano in via Pantaleo (sono evidenti i segni lasciati accanto all’edicola del 1300), una parte ha deviato nel campo dietro la lottizzazione “ex silos” e l’altra ha proseguito in direzione di via Malenchini.

Sull’incrocio fra vecchia Aurelia e strada comunale di Montepescali (punto particolarmente critico) hanno confluito le acque provenienti da monte e quelle provenienti da S. Rocchino, che hanno corso lungo il campo per arrivare fino alla comunale per Montepescali. La lottizzazione è più alta del campo e l’abitato degrada (in parte protetto da murature) verso l’incrocio strada comunale – vecchia Aurelia. Le acque hanno trovato sfogo in paese in direzione del campo sportivo e lungo via dei Garibaldini.

Le cause vanno ricercate nel pessimo stato di manutenzione dei canali adiacenti la 4 corsie, ostruiti da piante e rifiuti (pneumatici, taniche, etc.) che dovrebbero raccogliere le acque e portarle fuori dall’abitato, in direzione sud, nel canale allacciante che si trova nei pressi dell’ex distributore di benzina. Inoltre, in loc. S. Rocchino arriva un fosso che scende da Montepescali, che raccoglie le acque di un vasto bacino, il quale entra in un tombamento che, leggenda narra, sia stato ostruito durante i lavori di posa della rete del metano.

Lungo via Malenchini le acque hanno corso sulla sede stradale fino al rilevato della ferrovia, dove non trovando sfogo si sono alzate invadendo ulteriormente il paese. Via Malenchini nel tratto terminale costeggia dei campi più bassi ma la presenza di cordoli ha impedito lo sfogo (laminazione) verso destra dove troverebbero il Fosso Lama.

Altri punti critici si sono registrati negli incroci di via dei Garibaldini con via Anita Garibaldi e con via Canzio, entrambe costeggiano campi.

Sul lato del campo sportivo l’acqua che sfogava da sopra l’Aurelia e da via Anita Garibaldi, ha invaso via Guelfi non trovando sfogo. I campi che si trovano dietro la lottizzazione di via Guelfi sono a quote inferiori rispetto alle abitazioni ma non trovano sfogo a causa dei cordoli (via Anita incrocio via dei Garibaldini è 14 mt s.l.m.,via Guelfi 13 mt s.l.m. ed i campi 11 mt s.l.m.). Uno sfogo potrebbe essere trovato nel parcheggio dove si trovano i cassonetti del COSECA.

 Oltre quanto già detto, secondo i cittadini che abbiamo sentito, occorre:

  • una verifica funzionale, dimensionale ed adeguamento del sistema fognario che non si ritiene adeguato al carico edilizio del paese, che negli ultimi 30 anni ha visto un notevole sviluppo. Il sistema fognario è andato subito in crisi e molte abitazioni sono state allagate per effetto del rigurgito, mentre i tombini stradali buttavano fuori acqua. Inoltre, si osservano fenomeni di subsidenza lungo i marciapiedi e nei pressi delle caditoie, che farebbero pensare a possibili frane delle fognature, soprattutto quelle più vecchie;

  • una costante manutenzione del sistema fognario per evitare intasamenti. Molti abitanti lamentano, ad esempio, che la ditta che ha in manutenzione il verde pubblico lascia lo sfalcio lungo i marciapiedi che poi si infila nei tombini; che lo spazzamento delle strade viene fatto troppo di rado, etc.;

  • verificare e migliorare gli sfoghi lungo la ferrovia;

  • studiare la possibilità di creare, a monte, vasche di laminazione;

  • una costante manutenzione dei canali, lato 4 corsie, che dovrebbero allontanare le acque dal paese;

  • verificare il sistema di funzionamento delle idrovore del Madonnino (e se hanno funzionato), introducendo sistemi di telecontrollo per le situazioni critiche;

  • una verifica della falda acquifera, da quanto osservato (infiltrazioni) sembra molto alta.

  Per le zone limitrofe all’abitato si segnala:

  • in loc. Caldanelle, il pessimo stato delle fosse laterali alla vecchia Aurelia non consente il deflusso delle acque provenienti da Poggio Calvello, le quali invadono la sede stradale con fango e pietre, creando pericoli alla circolazione;

  • l’incrocio fra la vecchia Aurelia e la provinciale per Sticciano, a nord di Braccagni, altro punto particolarmente critico dove si trova un’altra luce di sfogo sotto il rilevato della 4 corsie;

  • due movimenti franosi lungo la strada comunale di Montepescali, entrambi lato valle e già segnalati, uno transennato, a circa metà strada, e l’altro poco prima del cimitero vecchio;

  • il grave danno alle aziende agricole, riferendo in particolare la situazione dell’azienda M. Balestri che ha subito pesanti danni a causa di criticità al sistema di deflusso delle acque a ridosso dell’argine del Fiume Bruna.

    SOS BRACCAGNI NET

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4 pensieri riguardo “Sopralluogo dell’assessore Monaci e dei tecnici comunali

  • 18 Ottobre 2013 in 14:24
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    ho capito perchè via malenchini è sempre a senso unico in discesa, per far defluire l’acqua…

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  • 16 Ottobre 2013 in 11:48
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    Fate osservazioni, perché non abbiamo la presunzione di aver considerato tutto

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    • 17 Ottobre 2013 in 15:30
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      Dopo due giorni, vuoi vedere che quella che chiami presunzione è in effetti realtà? Possibile che nessuno abbia da dire qualcosa in più o in meno? oppure dire che quello da noi esposto sono tutte chiacchiere. Mi sa che qualcuno si scordi troppo presto le cose, certo fino alla prossima imbarcata

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      • 17 Ottobre 2013 in 21:41
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        Già, troppo furbo ricciolino, confidano in te, datti da fare 🙂

        Rispondi

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